IL BLOG DI ROBERTO DI NAPOLI

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Archive for the ‘stato sociale’ Category

Il Papa: l’idolo del denaro non comandi l’economia

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 22 settembre 2013

Sarebbe, davvero, “miracoloso” se le parole pronunciate oggi a Cagliari dal Papa fossero ascoltate e ricordate ogni giorno (insieme a quanto ricordato qualche mese fa sul dio-denaro”, vd. video pubblicato su youtube sul canale vaticanit condivisoalla fine del presente post) oltre che dai politici, dai responsabili di agenzie di rating, dai banchieri e da chiunque, agevolando pretese, spesso, illegittime, li agevola provocando sofferenze alle persone oneste e alle loro famiglie.

“Dio, ha ribadito, “ha voluto che al centro del mondo, non sia un idolo”, ma l’uomo e la donna, “che portino avanti, col proprio lavoro, il mondo”. Adesso invece, è stata la sua denuncia, “in questo sistema, senza etica, al centro c’è un idolo e il mondo è diventato idolatro” di questo dio-denaro:

“Comandano i soldi! Comanda il denaro! Comandano tutte queste cose che servono a lui, a questo idolo. E cosa succede? Per difendere questo idolo si ammucchiano tutti al centro e cadono gli estremi, cadono gli anziani, perché in questo mondo non c’è posto per loro! (…) E cadono i giovani che non trovano il lavoro, la dignità. Ma pensa, in un mondo dove i giovani – generazioni, due, di giovani – non hanno lavoro. Non ha futuro questo mondo. Perché? Perché loro non hanno dignità!” (Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2013/09/22/il_papa:_senza_lavoro_non_c%E2%80%99%C3%A8_dignit%C3%A0,_lidolo_del_denaro_non_comandi/it1-730739
del sito Radio Vaticana)

Il Papa: senza lavoro non c’è dignità, l’idolo del denaro non comandi l’economia.

Posted in affari e affaristi, Agenzie rating, aiuti alle banche, anatocismo, banca ditalia, banche, cattolici, collusioni, conflitti interessi, crisi, diritti umani, e idolo dio denaro, giorno del giudizio, indifferenti, intrecci, invisibili, Lehman Brothers, lotta alla mafia, mafie, malagiustizia, papa, Parmalat, persone straordinarie, Prodotti finanziari, solidarietà, stato di diritto, stato sociale, urgente solidarietà, usura, usura ed estorsione bancaria | 2 Comments »

Non solo norme severe contro chi discrimina o umilia: indispensabile un’educazione al rispetto dei meno fortunati

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 12 giugno 2013

La notizia che ho letto e che riporto di seguito, secondo me, è una di quelle per le quali ogni persona civile dovrebbe vergognarsi di avere qualsiasi rapporto con chi discrimina i meno fortunati.

Mi chiedo quale sensibilità, a quale genere (animale o umano?) appartengono soggetti che rivolgono  tali parole o trattamenti a persone meno fortunate (e spesso più intelligenti del normale) e che meriterebbero di essere abbracciate e riempite di umanità e di affetto.

Credo che soggetti del genere non abbiano la minima idea del profondo rispetto della persona.

Sono sicuro che quei bambini potrebbero dare grandi lezioni di sensibilità e umanità.

Contro chi umilia o discrimina non servono, secondo me, norme severe e sanzioni. Serve un’educazione e, se e quando necessario, seri trattamenti psicologici cercando di capire per quale motivo manchi quella normale sensibilità umana.

Perché infierire sui più indifesi – Repubblica.it.

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Papa Francesco in visita ai bambini malati nel reparto oncologia

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 31 Maggio 2013

Cliccare qui per leggere la notizia dal sito di Rainews24

Leggere tale notizia, forse, non meraviglia visti gli altri, recenti straordinari gesti di umiltà di Papa Francesco. E’ innegabile che sia un atto straordinario reso ancora più commovente, secondo me, da quell’idea di bontà e concretezza che trasmette la personalità di questo Pontefice, non immerso soltanto nella preghiera. E’, piuttosto, un vero e proprio abbraccio a quei bambini che, invece che giocare o stare a scuola e godersi gli anni più spensierati, sono costretti a trascorrere le loro giornate in un triste reparto. E’ un Papa, d’altronde, che, proprio ieri, aveva ricordato: “Quante volte noi cristiani abbiamo questa tentazione. Non ci facciamo carico della necessità e degli altri, congedandoli con un pietoso: che Dio di ti aiuti“.

Spero davvero che queste parole siano ascoltate da tutti e, in primis, dalla stessa Chiesa. Quanti sono i preti che vanno negli ospedali a confortare i bambini o, in genere, i malati, non solo con la preghiera ma anche con un semplice sorriso o con un abbraccio o trasmettendo quel pò di serenità? Quello di oggi è stato, davvero, uno dei gesti di Papa Francesco, per me, tra i più belli e più significativi.

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La fortuna dei due “marò”: accusati di omicidio ma accolti con tutti gli onori. Viva l’Italia!

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 22 dicembre 2012

Ecco -tra i vari motivi- perchè questo Paese fa ridere il resto del mondo. Rispetto sempre il principio di non colpevolezza ma ritengo inconcepibile che un Capo dello Stato riceva due marò -per il momento- accusati di omicidio e che La Russa, addirittura, offra di candidarli. Due veri eroi non avrebbero dovuto avere paura di farsi processare in un altro Stato. Sono loro, tra l’altro, che hanno scelto quel mestiere che, come tanti, non è esente da rischi. Perchè, quando si scelgono missioni all’estero (a cui non sempre, se non sbaglio, i militari sono costretti ma, anzi, talvolta, vengono scelte per “altri motivi”), devono, poi, pagare i contribuenti il loro rientro? Ma, soprattutto: perchè i marò non si fanno processare? La mia personale opinione è che due marò, non dico eroi ma con un normale senso civico, a mio avviso, se ne sarebbero dovuti andare a casa -zitti, zitti- ricordando al Presidente della Repubblica che, forse, sarebbe stato il caso di attendere una definitiva chiarezza sulla loro condotta prima di visitare il Quirinale; rassicurando di rimborsare, un giorno, i costi sostenuti per il rientro (potrebbero, nel frattempo, concedere ipoteca sulla loro casa a beneficio della Repubblica Italiana) e, nel frattempo, ringraziando i poveri italiani e il Bel Paese. Ricordo, qualche anno fa, la storia di un cittadino disperato per il figlio che, partito in un viaggio, si era ritrovato detenuto (anche in quel caso, mi pare, in India) con l’accusa di spaccio di droga (grave, se vera, ma sempre di minore gravità rispetto ad un omicidio; cliccare qui per leggere una sintesi di quella vicenda): spese, credo, decine di migliaia di euro per andare a trovare il figlio e supplicò i vertici e i massimi rappresentanti delle Istituzioni. E i marò? Credo (e spero) che siano innocenti ma, finchè non si avrà certezza, per me lo sono non di più di tanti altri detenuti (per qualsiasi reato meno grave di un omicidio) in attesa di sentenza definitiva: i “marò” -anzi, per non generalizzare, quei due marò- li ritengo solo più fortunati! Viva l’Italia: tanto nessuno se ne accorge e i cittadini non si lamentano, soprattutto in questo periodo, impegnati a pensare alle partite di calcio, al panettone e ai regali natalizi. Gli indiani capiranno.

Riporto il link di TGCOM 24, uno dei tanti quotidiani on line nazionali con la notizia dei “festeggiamenti”: Roma, i due marò sono tornati in Italia – Cronaca – Tgcom24.

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Convegno del Movimento 5 Stelle di San Benedetto del Tronto su “Usura bancaria: cosa fare, come proteggersi”

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 17 novembre 2012

Onorato dell’invito, questo pomeriggio, a partire dalle 17, interverrò in videoconferenza al convegno organizzato dal Movimento 5 Stelle di San Benedetto del Tronto sul tema “Usura bancaria: cosa fare, come proteggersi“.

L’evento è trasmesso in diretta streaming dal sito del Movimento 5 Stelle di San Benedetto del Tronto (si può  vedere il video sotto al presente post oppure cliccando qui)

Riporto il link del sito del Movimento dove è possibile leggere l’oggetto dell’incontro (cliccare qui).

Ringrazio il relatore sig. Emidio Orsini (segretario di “Delitto d’usura”), il sig. Riego Gambini, consigliere comunale e lo staff del Movimento 5 Stelle di San Benedetto del Tronto per avermi invitato. Spero di dare un contributo utile alle vittime degli abusi bancari.

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Il ministro partecipa all’assemblea della società sua e dei fratelli e compra un altro albergo? E che fine hanno fatto tutti quelli che protestavano e scendevano in piazza contro Berlusconi e i conflitti di interesse?

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 24 ottobre 2012

L’anno scorso, all’indomani della nascita del Governo Monti, molti si domandavano se non ci fossero conflitti di interesse col mondo bancario considerate le cariche ricoperte, in passato o fino al giorno prima, da molti ministri. Ricordo che ad una puntata di Porta a Porta, Passera, apparendo quasi stupito o infastidito, fece capire l’infondatezza di qualsivoglia dubbio in merito a potenziali conflitti di interesse essendo stato amministratore delegato di Intesa SanPaolo. Mi pare che rispose di avere venduto le azioni e che, comunque, …… aveva giurato (ricordo che sorrisi nel sentire una tale giustificazione; per questo principio, quindi, è sufficiente che un ministro abbia giurato per godere di un “dogma” sulla sua infallibilità e santità).

Dopo un anno, leggo l’articolo di Italia Oggi sulla partecipazione del ministro dell’economia e sviluppo all’assemblea della società di cui detiene il 33% delle azioni e che compra un altro albergo (cliccare qui per leggere l’articolo “Gli alberghi dei Passera passano da due a tre”). Mi domando: cosa ne pensano tutti i “moralisti” che, fino a ieri, non facevano altro che protestare contro i conflitti di interesse di Berlusconi? Non scendono più in piazza? Hanno perso la parola? Sarebbero questi i “tecnici e salvatori della patria”? Come diceva Totò ….. “ma mi faccia il piacere”!

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Un’importante iniziativa del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma a tutela e salvaguardia della salute … non solo degli avvocati.

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 26 settembre 2012

Pubblico di seguito il comunicato stampa dell’importante e recente iniziativa dell’Ordine degli Avvocati di Roma segnalatami dall’amico e collega avv. Tiziano Lepone e di cui vi è notizia anche sul sito del Consiglio dell’Ordine (cliccare qui).

 “In seguito alla recente tragica scomparsa di una dipendente della Procura della Repubblica, deceduta in ufficio per un attacco cardiaco, Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, nell’adunanza del 14 giugno u.s., ha deliberato di acquistare 14 defibrillatori da destinare ai seguenti Uffici Giudiziari: Corte di Cassazione, Consiglio di Stato, Corte di Appello di Roma, Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Tribunale Ordinario di Roma, Tribunale per i Minorenni di Roma, Ufficio del Giudice di Pace di Roma. 

Gli uffici giudiziari vengono frequentati non solo da avvocati, magistrati e personale di cancelleria ma da una moltitudine di cittadini. L’installazione di questi apparecchi salvavita costituisce, quindi, un atto di sensibilità per la salvaguardia di tutti.
Il giorno 4 ottobre 2012, alle ore 12,00, presso l’Aula Avvocati, sita al piano terra del Palazzo di Giustizia di Piazza Cavour, si terrà la Cerimonia di consegna dei predetti defibrillatori. In quella occasione saranno presenti il Dott. Ernesto Lupo, Presidente della Corte di Cassazione, il Dott. Giancarlo Coraggio, Presidente del Consiglio di Stato, il Dott. Giorgio Santacroce, Presidente della Corte di Appello di Roma, il Dott. Calogero Piscitello, Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, il Dott. Fabrizio Gentili, Presidente Vicario del Tribunale Ordinario di Roma, la Dott.ssa Melita Cavallo, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma, il dott. Alfredo Blasi, Coordinatore dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma. Inoltre alla cerimonia saranno presenti il Dott. Enrico Vanzina, regista del cortometraggio “il defibrillatore“, ed il Prof. Giuliano Altamura, Presidente dell’Associazione “Insieme per il Cuore”, che contribuirà con una donazione di due defibrillatori ed organizzerà gratuitamente corsi per il corretto utilizzo dei suddetti apparecchi. Sarà un momento importantissimo non solo per l’Avvocatura romana, ma anche per tutti gli operatori e gli utenti della Giustizia, stante l’importanza che l’iniziativa riveste ai fini della tutela e salvaguardia della salute dei cittadini.
Il Consigliere Segretario Il Presidente
Avv. Pietro Di Tosto Avv. Mauro Vaglio  “

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Colpa solo dei passaggi a livello? Politici pugliesi, ma statevi zitti!!!

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 26 settembre 2012

Dopo il drammatico incidente dell’altroieri nel quale un macchinista del Freccia Argento Roma-Lecce ha perso la vita e altri passeggeri sono rimasti feriti a causa dello schianto tra il treno e un camion (cliccare qui per leggere la notizia riportata da Lecce Prima o qui per l’articolo sul sito del Corriere della Sera), non sono mancate le solite dichiarazioni di politici locali che si ricordano della situazione della rete ferroviaria pugliese solo in casi come questi o quando si verificano disagi particolarmente gravi da far parlare gli organi di stampa nazionali. E, forse, è proprio per questo che non possono rinunciare a dire la loro. Dopo il tragico incidente, sono apparse le loro dichiarazioni su vari giornali e finanche su facebook. Ho scritto -anche sulla bacheca di qualche politico salentino- il mio commento che riporto anche qui visto che, più volte, in questi anni, proprio su questo blog, ho scritto alcune mie considerazioni sulla gravissima e vergognosa situazione in cui si trova la rete dei trasporti nel Sud e nel Salento in particolare.

Questa volta, secondo qualche politico, la colpa del disastro è …… dei passaggi a livello.

Riporto quanto ho scritto, l’altroieri, sulla mia bacheca:

“Non è la prima volta, però, che sulla rete ferroviaria Roma-Lecce o, comunque, sulla rete che attraversa la Puglia si registrano drammi o altre inefficienze, sia pur meno gravi rispetto ad un incidente quale quello odierno, ma, pur sempre, non degne di un Paese civile e, comunque, su una rete o treni di qualità nettamente inferiore rispetto a quelli presenti nel resto del Paese. Ci siamo dimenticati del ritardo di circa 24 ore di qualche anno fa su un treno Lecce- Roma? E la frana che occupò la ferrovia per mesi e mesi? E le condizioni delle stazioni ferroviarie nel Salento? Quanti sono i passaggi a livello “preistorici”?

Cari politici pugliesi, che avete fatto e cosa fate per rendere più efficienti i collegamenti ferroviari per il Salento? Non siete stati capaci di far ripristinare i treni notturni Roma- Lecce! Se non siete capaci, fate almeno una cosa: statevi zitti!!! Dovreste viaggiare più spesso in simili condizioni per rendervi conto del territorio da voi amministrato!

Ricordo alcuni miei post su questo blog dedicati alle varie inefficienze (cliccando sopra, nella sezione trasporti e disagi, è possibile, comunque, leggere altri post sul tema):

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