IL BLOG DI ROBERTO DI NAPOLI

………. per la difesa dei diritti civili

  • Segui il blog dal canale Whatsapp

    Dalla pagina del canale, premi sul pulsante “Iscriviti” posto sulla schermata in alto a destra. Se vuoi ricevere la notifica della pubblicazione di un post, premi sulla campanella (premere nuovamente se, invece, non si desidera essere avvisati). Col pulsante “condividi”, potrai divulgare il canale ad altri contatti
  • Seguimi sui social

  • Traduci nella tua lingua

  • Cerca per parole

  • Cerca i post per data

  • Vedi gli altri argomenti

  • Articoli recenti

  • In libreria …….per chi vuole sapere come difendersi dagli abusi bancari

  • .

  • ………. per chi vuole conoscere i suoi diritti dal viaggio al soggiorno

  • STUDIO LEGALE

  • Puoi seguirmi su Facebook

  • …… o su Twitter

  • Abbonati

Posts Tagged ‘prescrizione’

29 gennaio 2025- webinar su “Mutui e finanziamenti: provvedimenti di sospensione delle procedure esecutive”

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 22 gennaio 2025

Il 29 gennaio p.v., dalle ore 15,30 alle 18,30, sarò relatore, insieme al Collega avv. Daniele Rossi e al dott. Domenico Provenzano (Giudice del Tribunale di Massa), al webinar organizzato da Revelino Editore.

Si parlerà dei seguenti argomenti con un focus sulle principali e recenti pronunce giurisprudenziali.

  • La verifica del titolo esecutivo
  • Mutuo condizionato e provvedimenti di sospensione della procedura esecutiva
  • Mutuo solutorio . In attesa della decisione delle Sezioni Unite
  • Nullità del mutuo per difetto di causa in concreto
  • Nullità o risoluzione di contratti di finanziamento per vizio genetico o sopravvenuto del contratto stipulato dal consumatore
  • La determinazione degli interessi mediante il parametro Euribor – Giurisprudenza
  • Omessa indicazione del regime finanziario nei piani di ammortamento. Argomentazioni difensive in seguito alla decisione della Corte di Cassazione, Sez. Un. 29 maggio 2024, n. 15130
  • Decreto ingiuntivo non opposto e motivi di opposizione all’esecuzione. Riflessioni derivanti da Cass. S.U. n. 9479/2023 e sulla necessità o meno di verifica della meritevolezza di tutela di pretese contra ius
  • Saldo rettificato o saldo banca nella verifica della prescrizione dell’azione di ripetizione – Il punto della giurisprudenza
  • La capitalizzazione degli interessi post delibera cicr 2000. Recenti pronunce in merito alla capitalizzazione post 2014. Rilevanza degli oneri anatocistici ai fini della verifica dell’usurarietà
  • RISPOSTE AI QUESITI

E’ stato richiesto l’accreditamento per la formazione continuativa degli avvocati. Informazioni sulle modalità di iscrizione sono pubblicate sul sito dell’organizzatore (cliccare qui)

Posted in anatocismo, banche, Consumatori, convegni, fainotizia, Mutui, restituzione somme da capitalizz, Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , , , , | Leave a Comment »

Venerdì 29 aprile webinar su “La prescrizione dell’azione di ripetizione degli indebiti nel conto corrente bancario alla luce di alcune pronunce della Corte di Giustizia UE e nazionali”

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 28 aprile 2022

Domani 29 aprile, dalle 15,30 alle 18,30, come avevo anticipato in un mio precedente post, sarò relatore al webinar, organizzato da Revelino Editore, su una tematica di fondamentale rilevanza nelle cause di ripetizione degli indebiti bancari: l’eccezione di prescrizione dell’azione di ripetizione. Il webinar è stato accreditato dal CNF con 2 crediti per la formazione continua.

Avrò l’onore di intervenire insieme al dott. Francesco Matteo Ferrari, Giudice del Tribunale ordinario di Milano, estensore di importanti pronunce in materia.

Riporto il link al precedente post con il programma. Informazioni sulle modalità di iscrizione sul sito di Revelino Editore.

Posted in anatocismo, banche, Diritto dei consumatori, restituzione somme da capitalizz | Contrassegnato da tag: , , , , , , , | Leave a Comment »

Riforma della prescrizione: alcune mie sommarie riflessioni su una legge che non appare compatibile con la tutela dei diritti fondamentali della persona

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 5 gennaio 2020

La riproduzione anche parziale del contenuto del blog è riservata. E’ consentita la riproduzione solo citando la fonte o il link del blog o del singolo post

Condivido fermamente -come, credo, ogni cittadino- la necessità che sia assicurata la punizione dei responsabili di qualunque reato. Pur consapevole della complessità del tema, credo che la riforma della disciplina della prescrizione, così come entrata in vigore, non sia affatto compatibile con uno Stato di diritto, soprattutto se non si vogliono chiudere gli occhi di fronte ai non pochi problemi in cui si trova il sistema della Giustizia in Italia, tra i quali anche (ma non solo) la durata dei processi.

Chi l’ha ritenuta o ritiene urgente, non conosce, forse, i non rari casi di malagiustizia e non ha riflettuto abbastanza sui casi di “errori” giudiziari. Ho letto e sentito che si ritiene intollerabile che – come, purtroppo, verificatosi in passato- vittime di reati, in alcuni casi, non possano ottenere Giustizia a causa della prescrizione. Premesso che una tale motivazione, pur potendo risultare efficace nell’attirare facilmente il consenso elettorale di quanti non conoscono la differenza tra la responsabilità penale e civile, sembra confondere l’interesse dello Stato (alla repressione e punizione dei reati) da quello delle vittime (la cui risarcibilità prescinde dall’eventuale declaratoria dell’intervenuta prescrizione del reato e i cui termini di prescrizione possono essere interrotti da un qualsiasi atto anche stragiudiziale), potrei anche condividere, in astratto, che l’istituto della prescrizione collide con la “certezza della pena“: è difficile sicuramente, per la persona offesa di un reato, tollerare che il responsabile non sia scalfito dalla sanzione anche penale prevista dall’ordinamento. Vorrei, però, che l’autore o i sostenitori della riforma rispondessero anche a qualche altra domanda: appare normale che vari politici, a volte anche costretti a dimettersi dalle cariche che ricoprivano e per le quali erano stati eletti, siano stati processati, arrestati, condannati e, poi, a distanza di anni, assolti? E se si ripetessero analoghi errori e, dopo un’erronea sentenza di condanna, restassero, a causa della disciplina della prescrizione così come recentemente riformata, sotto processo a vita? Appare compatibile una tale disciplina (in un sistema in cui, oltretutto, la legge sulla responsabilità dei magistrati non è esente da critiche e perplessità) con la Costituzione, con la legge e con la separazione dei poteri? E’ tollerabile che vi siano reati gravissimi che, pur nell’ipotesi in cui sia stato accertato “il fatto”, non siano puniti da chi dovrebbe reprimerli e punirli e ciò per ragioni ben diverse dalla prescrizione? E’ tollerabile che (accanto a tanti magistrati che sono e appaiono seri, preparati, onesti e integerrimi) vi siano giudici che sbagliano e, di fatto, quasi mai, puniti? Gli autori della riforma della prescrizione pare ignorino che vi sono stati alcuni casi di imputati prosciolti con provvedimenti, poi, annullati dai giudici dei gradi successivi ma che, nel frattempo, il decorso del tempo aveva determinato la prescrizione impedendo, così, la prosecuzione del processo. La prescrizione nel diritto penale non è un privilegio ne’ a causarla sono strategie dilatorie degli avvocati ne’, tantomeno, i giudici attenti e scrupolosi: è un istituto a garanzia della persona accusata che non può rimanere a vita sotto processo, soprattutto quando, per la durata trascorsa dal “fatto” e per il quale non vi è un accertamento definitivo della sua esistenza o della responsabilità dell’imputato, è venuto meno l’interesse dello Stato alla punizione. Credo che chi si voglia qualificare “Avvocato del popolo”, debba conoscere davvero ciò che il Popolo, formato dai cittadini che credono nello Stato e nelle Istituzioni, ogni giorno, può subire; al tempo stesso credo che qualsiasi riforma non possa prescindere dai diritti fondamentali della persona umana, tra i quali, oltre che la Costituzione, la CEDU (Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali: meglio specificare per chi non capisse cosa sia o dovesse confonderlo con il nome di qualche corso privato per esami professionali) sancisce quello di essere giudicati in un tempo ragionevole. La violazione di tale diritto non può, di certo, essere compensata solo con un indennizzo: non può tollerarsi che una persona umana resti sotto processo a vita. L’opportunità di una riforma della disciplina della prescrizione del reato, forse, sarebbe anche potuta essere condivisa ma non, a mio modesto parere, così come è stata prevista ed entrata in vigore che potrà, forse, risultare utile a fini “propagandistici” ed elettorali e per incantare quanti si limitano a guardare il dito e non la luna ma non, di certo, ad assicurare e garantire i diritti dei cittadini.

Posted in diritti umani, fainotizia, ineleggibilità, informazione, malagiustizia, stato di diritto, Uncategorized | Contrassegnato da tag: , | Leave a Comment »

Dal sito ilmessaggero.it: Le riforme mancate/Quale giustizia troverebbe oggi Sciascia

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 4 agosto 2019

Condivido di seguito il link all’editoriale di Carlo Nordio pubblicato sul sito ilmessaggero.it .

La città di Racalmuto onora oggi Leonardo Sciascia nel trentennale della morte, con un dibattito sulla Giustizia presso la Fondazione che reca il suo nome. Sappiamo quante energie fisiche e…
— Leggi su www.ilmessaggero.it/editoriali/carlo_nordio/editoriali_carlo_nordio-4626968.html

Posted in giorno del giudizio, giustizia giusta, stato di diritto, Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , | Leave a Comment »