L’abbraccio della Chiesa all’umanita’ che sembra rappresentato dal colonnato del Bernini, in questo caso sembra realizzarsi concretamente: un ottimo servizio di cure ai senza tetto e ai bisognosi
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Archive for the ‘urgente solidarietà’ Category
Il pensiero e la preghiera del Papa per le famiglie in difficoltà e per la conversione degli usurai. Ma “chiunque” sia l’usuraio o a seconda del criterio di calcolo?
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 23 aprile 2020
Questa mattina Papa Francesco, nell’omelia durante la Messa a Santa Marta, ha rivolto il pensiero e pregato per quanti, in questo periodo di pandemia, si trovano in situazione di bisogno e sono vittime dell'”aiuto” degli usurai. Ha ricordato che “In tante parti si sente uno degli effetti di questa pandemia: tante famiglie che hanno bisogno, fanno la fame e purtroppo le “aiuta” il gruppo degli usurai. Questa è un’altra pandemia. La pandemia sociale: famiglie di gente che ha un lavoro giornaliero, o purtroppo un lavoro in nero, che non possono lavorare e non hanno da mangiare … con figli. E poi gli usurai gli prendono il poco che hanno. Preghiamo. Preghiamo per queste famiglie, per quei tanti bambini di queste famiglie, per la dignità di queste famiglie e preghiamo anche per gli usurai: che il Signore tocchi il loro cuore e si convertano“.
Mi sono chiesto: è possibile che il Santo Padre abbia inteso riferirsi solo ed esclusivamente agli usurai di strada, ai cosiddetti cravattari? Sono solo questi “gli usurai” che a quanti non possono lavorare o non hanno da mangiare “gli prendono il poco che hanno“? O ha considerato le difficoltà in cui si trovano le persone o famiglie qualunque sia l’usura?
In Italia, l’art. 644 cod. pen. punisce chiunque si fa promettere o dare interessi o altri vantaggi usurari ed il limite oltre il quale gli interessi sono usurari è previsto dalla legge. Qualora venisse superato il tasso soglia relativo alla categoria di operazione, il soggetto che si sia fatto promettere o dare interessi o altri vantaggi usurari sarebbe punito penalmente e incorrerebbe nella sanzione civilistica della “non debenza” di alcun interesse. Se mai a commettere il reato fosse un soggetto nell’esercizio dell’attività bancaria o fosse commesso ai danni di un imprenditore, vi sarebbe, poi, una circostanza aggravante che determinerebbe l’aumento della pena. La questione è un pò complessa ma, sinteticamente, si può dire che la giurisprudenza ha dato alcuni “chiarimenti” (pur essendoci alcuni dubbi su casi concreti): sarebbe rilevante solo il momento della pattuizione per cui, se oggi venissero chiesti i tassi originariamente pattuiti, sebbene, oggi, possano essere divenuti usurari, la pretesa non sarebbe punibile (e, quindi, il debitore potrebbe essere costretto a corrispondere quegli stessi tassi che, se pattuiti oggi, sarebbero illeciti); se in un rapporto di conto corrente, il saldo contiene commissioni di massimo scoperto realmente addebitate nel corso del rapporto, esse (malgrado il tenore letterale dell’art. 644 c.p.) non dovrebbero essere conteggiate insieme agli interessi per cui, inevitabilmente, la percentuale “sembrerebbe” più bassa e, dunque, non usuraria (se, invece, lo stesso costo fosse richiesto dall’usuraio cravattaro nessuno dubiterebbe sulla punibilità). Vi è anche un contrasto sulla questione della rilevanza degli interessi moratori ai fini della verifica dell’usurarietà. Non sono pochi i casi in cui giudici penali hanno accertato il tasso di interesse usurario ma hanno assolto imputati, funzionari di banche, per mancanza del dolo per avere essi seguito istruzioni della Banca d’Italia senza la consapevolezza e volontà di richiedere interessi usurari. Non sono poche, però, nemmeno le persone che, ancora oggi, subiscono o hanno subito ingiuste pretese e che hanno subito la perdita della casa o della propria impresa o che si sono ammalate o hanno rinunciato alla vita; persone che, per avere il proprio nominativo segnalato ingiustamente in una “centrale rischi”, non hanno “merito creditizio” nonostante, magari, non siano nemmeno realmente “debitori” e non sanno come pagare i dipendenti o le utenze domestiche o sfamare i figli o far loro avere la stessa serenità dei loro amici.
Sarebbe auspicabile che le parole del Santo Padre fossero ascoltate da “chiunque” si faccia “promettere” o “dare” interessi o altri vantaggi in corrispettivo di denaro o altra utilità riflettendo, profondamente, se una determinata pretesa possa essere usuraria o illegittima e, soprattutto, sulle sofferenze che essa può comportare, sulle privazioni, sulle lacrime delle persone oneste e delle loro famiglie.
Chissà se e come, nel Giorno del Giudizio, il Signore giudicherà l’usuraio e se, a parità di sofferenze patite dalle vittime, riterrà “ammissibili” giustificazioni fondate su una diversa “metodologia di calcolo”. Il Papa ha pronunciato alcune parole che credo possano essere un monito e un aiuto chiunque sia l’usuraio che faccia soffrire: (…) “preghiamo anche per gli usurai: che il Signore tocchi il loro cuore e si convertano“.
Non è la prima volta, peraltro, che Papa Francesco ha rivolto il pensiero e la preghiera verso chi ha difficoltà di sostentamento e sia esposto al pericolo dell’usura. Si ricorda ancora quanto disse il 29 gennaio 2014, alla fine dell’udienza Generale in Piazza San Pietro: (…) “auspico che le Istituzioni possano intensificare il loro impegno al fianco delle vittime dell’usura, drammatica piaga sociale. Quando una famiglia non ha da mangiare, perché deve pagare il mutuo agli usurai, questo non è cristiano, non è umano! E questa drammatica piaga sociale ferisce la dignità inviolabile della persona umana”.
Dal sito Vatican News, 23 aprile 2020: “Il Papa prega per le famiglie in crisi e per la conversione degli usurai che le affamano“
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Un’altra (forse evitabile) tragedia italiana. Da Il Sole 24 Ore: “Genova, si scava tra le macerie: 35 morti. Toninelli: vertici Autostrade si dimettano. Di Maio: via concessione
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 16 agosto 2018
Genova, si scava tra le macerie: 35 morti. Toninelli: vertici Autostrade si dimettano. Di Maio: via concessione – Il Sole 24 Ore
— Leggi su mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/notizie/2018-08-14/genova-crolla-ponte-autostrada-120516.shtml
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Le parole di due grandi Papi contro i mafiosi
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 22 marzo 2014
Riporto di seguito il link del video pubblicato sul sito del Corriere della Sera con le parole pronunciate il 21 Marzo scorso da Papa Francesco precedute, circa vent’anni fa, da un analogo ma ancora più severo anatema di Papa Giovanni II contro i mafiosi. E’ di qualche giorno fa la notizia che Bergoglio, per la rivista economica Fortune, è il leader più influente al mondo: al primo posto in una classifica di 50 protagonisti assoluti della politica e dell’economia mondiale (cliccare qui per leggere l’articolo pubblicato su Il sole 24 Ore).
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Seminario su anatocismo e contenziosi bancari organizzato dalla rivista giuridica Foro Europeo e dall’associazione Avvocati per l’Europa
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 30 gennaio 2014
Dopo la grande partecipazione al convegno dell’8 Novembre scorso (clicca qui), si ripeterà domani 31 Gennaio, a Roma, il corso organizzato dalla rivista giuridica telematica “Foro Europeo” e dall’associazione “Avvocati per l’Europa” su:
“Come difendersi dalle banche – I contenziosi in materia di contratti di conto corrente – La gestione delle cause di anatocismo e usura“
Visto il numero di iscrizioni (che già da alcuni giorni sembra esaurito) continua, quindi, l’interesse degli avvocati e commercialisti in merito agli strumenti di difesa per la contestazione dei crediti bancari viziati da anatocismo, usura o altre ragioni di invalidità o per la restituzione degli indebiti.
Il video degli interventi sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito della rivista Foro Europeo.
Programma: I contenziosi in materia di contratti di conto corrente – Anatocismo riferimenti normativi ed evoluzione giurisprudenziale nel tempo) – Usura riferimenti normativi e massime giurisrudenziali) – La gestione delle cause di anatocismo e usura. Ripartizione dell’onere della prova. Ammissibilità degli ordini di esibizione. Prescrizione del diritto alla ripetizione dell’indebito. Impostazione della C.T.U. – interessi ultralegali – Commissioni di massimo scoperto – Centrale dei rischi – dichiarazione di nullità parziale del contratto di mutuo ed in particolare della clausola ove sono previsti interessi usurari.
Il corso prevede crediti formativi per gli avvocati e i commercialisti.
RELATORI:
DOMENICO CONDELLO – Avvocato del Foro di Roma – Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma
ROBERTO DI NAPOLI – Avvocato del Foro di Roma (autore pubblicazioni in materia)
LUCA GIUSTI – Avvocato del Foro di Roma (Centro Studi Avvocati per l’Europa)
GENNARO BACCILE – Consulente Esperto Tecnico-Economico. Vice Presidente SoS Utenti
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