Avv. Roberto Di Napoli Esercita prevalentemente in difesa di vittime di abusi bancari e dei consumatori. Patrocinante in Cassazione e altre Giurisdizioni Superiori
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Oggi, 7 luglio 2020, dalle 13,30 alle 16,30, sarò relatore, insieme al collega avv. Daniele Rossi, al seminario organizzato da Il Foro Europeo nell’ambito del ciclo di videoconferenze di gruppo accreditate per la formazione continua.
Pubblico di seguito il programma:
– Le principali novità giurisprudenziali della Corte di Cassazione (26946/2019, 26286/2019, 17447/2019)
– L’eccezione di usurarietà: onere probatorio o rilevabilità d’ufficio
-La natura dei decreti ministeriali per la determinazione dei tassi soglia: pronunce e aspetti controversi
-Inquadramento giuridico e perfezionamento del contratto di mutuo;
-Natura giuridica del contratto di mutuo
-Classificazione delle forme di restituzione della somma mutuata e caratteristiche delle modalità di ammortamento. Divergenza tra tasso indicato e quello applicato nel contratto di mutuo
-Regolamentazione del fenomeno anatocistico nel contratto di mutuo
-Indeterminatezza del tasso di interesse ed anatocismo degli interessi
-La prova del credito
-L’esame delle condizioni dell’azione esecutiva: sospensione e vizi rilevabili d’ufficio
Maggiori dettagli sulle modalità di iscrizione alle videoconferenze e sull’attività formativa sono pubblicati sul sito foroeuropeo.it (cliccare qui).
Il video del seminario sarà accessibile anche sul canale Foroeuropeo di Youtube (in tal caso senza riconoscimento di crediti formativi)
I recenti interventi modificativi del codice di procedura civile, nel cercare di rendere più celere il soddisfacimento del credito, lasciano la sensazione che sia lasciato in secondo piano il principio che deve fondare ogni azione esecutiva, ossia, nulla executio sine titulo. Si avverte, spesso, la sensazione che l’esecutato sia considerato comunque “il debitore”, sebbene non siano poche le ordinanze o sentenze con le quali si è riconosciuta la mancata produzione, da parte del creditore, di un valido titolo o della prova del credito.
Pubblico di seguito il link a un mio commento, pubblicato sul sito di Diritto24 – Il Sole 24 Ore, a un’interessante ordinanza emessa dal Tribunale di Potenza il 17 luglio 2018.