L’abbraccio della Chiesa all’umanita’ che sembra rappresentato dal colonnato del Bernini, in questo caso sembra realizzarsi concretamente: un ottimo servizio di cure ai senza tetto e ai bisognosi
— Leggi su www.interris.it/copertina/la-candela-del-papa-per-i-poveri-lambulatorio-che-restituisce-la-dignita
Archive for the ‘solidarietà’ Category
“I giudici si allungano le ferie estive”. “E di conseguenza anche gli avvocati”??? Non mi pare.
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 7 giugno 2019
Con recente delibera del CSM -come riportato, giorni fa, da Italia Oggi e da altri quotidiani- che ha introdotto un “periodo cuscinetto” è stato disposto che i giudici non fisseranno udienze ordinarie dal 15 luglio al 7 settembre potendo, in tale periodo, essere trattati solo gli affari “urgenti ed indifferibili“.
Trovo non rispondente alla realtà –condividendo quanto rappresentato nei giorni scorsi dall’AIGA– l’affermazione contenuta in vari quotidiani e siti secondo cui “di conseguenza anche gli avvocati” potrebbero beneficiare di maggiori “ferie” a meno che, ovviamente, non si riferisca all’effetto indiretto della disposizione ossia che, nel suddetto periodo, gli stessi non sarebbero impegnati in udienze ordinarie (che, secondo quanto riportato, dunque, non verrebbero trattate). Resterebbero fermi, infatti (oltre alle udienze e ad ogni adempimento relativo alle tante materie non soggette a sospensione), i termini di scadenza degli atti che, come è noto, gli avvocati sono tenuti a rispettare per assicurare la difesa dei propri assistiti. Si ricorda, tra l’altro, che il periodo di sospensione feriale, originariamente previsto sin dalla legge n. 742/1969 per il periodo dal 1° agosto al 15 settembre, a decorrere dal 2015 (e precisamente in seguito all’entrata in vigore del Decreto Legge n. 132/2014, convertito con modificazioni dalla L. 10 novembre 2014, n. 162) è stato ridotto di 15 giorni con la conseguenza che la scadenza dei termini processuali è ora sospesa -si ripete: per le sole materie soggette a sospensione- solo dal 1° al 31 agosto.
La modifica, che, a dire di alcuni politici, avrebbe dovuto comportare benefici per la durata dei giudizi non teneva nella dovuta considerazione, probabilmente, che moltissime materie non sono mai state oggetto di sospensione feriale (ad esempio: controversie in materia di lavoro, separazioni, alimenti, esecuzioni, opposizioni alle esecuzioni, fallimenti, giudizi di opposizione a sentenze di fallimenti, provvedimenti in materia di interdizione, inabilitazione, amministrazione di sostegno, ecc.); non si considerava, inoltre, che, in tal modo, si sarebbe ulteriormente pregiudicato -così come, in effetti, si è compromesso- il diritto degli avvocati a godere di un periodo di effettivo riposo.
Circa due anni fa, ad agosto 2017, avevo scritto, su questo mio blog, alcune mie considerazioni sull’opportunità del ripristino del previgente periodo di sospensione feriale , aprendo anche una petizione online (tuttora attiva e che può essere ancora utilizzata sottoscrivendola).
La necessità della modifica, evidentemente, non è stata avvertita solo dal sottoscritto ma anche da altri avvocati visto che al Congresso Forense tenutosi a Catania nello scorso mese di ottobre sono state approvate varie mozioni per il ritorno al previgente periodo di sospensione. L’esigenza di reintroduzione dell’originario periodo di sospensione feriale è stata recepita, inoltre, nella proposta di legge n. 1427 presentata alla Camera dei Deputati il 7 dicembre 2018 (di iniziativa del deputato Cataldi) nella quale, tra le varie modifiche al codice di procedura civile, si prevede, all’art. 12, la sostituzione dell’attuale norma (art. 1 l. 742/1969) con il ripristino della sospensione, appunto, dal 1° agosto al 15 settembre.
E’auspicabile che la modifica sia approvata quanto prima affinché anche agli avvocati sia garantito un periodo di riposo che, di fatto, con l’attuale normativa, non può ritenersi effettivamente esistente.
Sorgente: I giudici si allungano le ferie estive – ItaliaOggi.it
Da Diritto24-Il Sole 24 Ore: “Giovani Avvocati all’attacco: su sospensione feriale tornare a vecchie regole” “https://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/guidaAlDiritto/dirittoCivile/2019-05-30/giovani-avvocati-attacco-sospensione-feriale-tornare-vecchie-regole-110238.php
Da Dire (Agenzia di stampa): “Giovani avvocati: È caos per riforma ferie magistrati, tornare a sospensione fino a 15 settembre”.
Per leggere il mio post del 24 agosto 2017 “Petizione e raccolta di firme online per assicurare il diritto ad un effettivo periodo di riposo anche per gli avvocati” cliccare qui
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Un’altra (forse evitabile) tragedia italiana. Da Il Sole 24 Ore: “Genova, si scava tra le macerie: 35 morti. Toninelli: vertici Autostrade si dimettano. Di Maio: via concessione
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 16 agosto 2018
Genova, si scava tra le macerie: 35 morti. Toninelli: vertici Autostrade si dimettano. Di Maio: via concessione – Il Sole 24 Ore
— Leggi su mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/notizie/2018-08-14/genova-crolla-ponte-autostrada-120516.shtml
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(Con leggero ritardo) Tanti auguri di Buon Natale e di felice Anno Nuovo!
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 9 gennaio 2017
Nei giorni scorsi (complice anche una forte influenza durata qualche giorno e che, forse, ha colpito un italiano su due) non sono riuscito a fare gli auguri di buon Natale e di Felice Anno Nuovo come avrei voluto. Anche se in ritardo, li faccio ora e spero siano sempre graditi. In ogni caso, pur da cristiano cattolico, resto convinto, come ho pensato e scritto qualche anno fa, sempre su questo mio blog, che il Natale, la festività più bella, non sempre lo è per quanti soffrono o per quanti, presi da preoccupazioni, nemmeno hanno voglia di “brindare” o di sentirsi dire “Buon Natale”. So bene che potrei sembrare banale nel dire che dovremmo festeggiare il Natale ogni giorno, cercando di essere, tutti, meno indifferenti e di riflettere maggiormente sull’importanza del rispetto della “persona umana” e dei diritti fondamentali.
Proprio nei giorni scorsi è stata pubblicata, dappertutto, sul web ma anche su altri organi di informazione, la tragica notizia della morte (prevedibile e, forse, evitabile) del giovane di Avellino che aveva chiesto aiuto e che, inascoltato, è morto per il freddo dormendo in una struttura abbandonata (http://www.secoloditalia.it/2017/01/426669/). Chissà quanti altri, proprio in questi giorni in cui l’Italia è stata travolta dal gelo e da forti nevicate in varie parti del Paese, stanno soffrendo, abbandonati per strada e , forse, dopo avere perso la forza di chiedere aiuto ad un mondo, troppo spesso, indifferente ed egoista (ecco, di seguito, il link di altre tristi notizie: http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/maltempo-tutta-italia-al-gelo-attese-altre-nevicate-sei-morti-per-il-freddo_3049869-201702a.shtml; http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/senzatetto-morto-freddo-1.2800667; conforta almeno un po’, invece, l’aiuto dato dall’elemosineria Vaticana; http://it.radiovaticana.va/news/2017/01/07/gelo_papa_dormitori_aperti_e_auto_a_disposizione_poveri/1284275 o da vari enti cui si possono anche segnalare quanti dovessero essere al freddo e senzatetto) .
Del “Buon Natale” augurato, allora, ci si dovrebbe ricordare in qualsiasi altro giorno dell’anno e, a volte, anche con un semplice gesto come lo fanno tutti quei gruppi di volontari che, non solo il 25 dicembre, portano un piatto caldo ai senzatetto o tutti quei cittadini italiani che, in più occasioni, hanno manifestato e dimostrano la propria sensibilità e solidarietà (spesso più efficaci e più efficienti degli aiuti dello Stato e, forse, l’unica speranza per un Paese migliore) verso chi si trova in pericolo o in stato di bisogno.
Chissà se nei prossimi anni riusciamo a sentire un messaggio del Presidente della Repubblica o di altre cariche dello Stato con qualche parola rivolta, ad esempio, anche agli imprenditori o ai risparmiatori disperati o in difficoltà per colpa delle banche (per le quali lo Stato ha sempre trovato soluzioni, anche a carico dei contribuenti, per salvarle dal fallimento determinato, evidentemente, anche dalle scelte di manager strapagati con stipendi ultramilionari) o dei ritardi nei pagamenti da parte dello stesso Stato o dell’eccessiva tassazione o degli abusi nella riscossione e con un pensiero rivolto a quanti, presi dalla disperazione, hanno rinunciato alla vita o hanno patito danni alla salute. Sarebbe un vero messaggio di solidarietà e di auguri di un anno migliore.
Giorni fa, tra i vari messaggi di auguri e immagini che circolano su facebook e internet ho trovato una poesia di Madre Teresa di Calcutta che non conoscevo e non mi vergogno di “rigirare” anche qui, alla fine di queste mie banali considerazioni e a tutti quanti leggono questo mio blog. Mi hanno colpito e le trovo molto belle. Spero che ce le riusciamo a ricordare sempre, ogni giorno dell’anno e anche nella frenetica vita quotidiana.
Tanti, tanti auguri di buon Natale e di un felice e sereno 2017!
Roberto Di Napoli
E’ Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E’ Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E’ Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta
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