La forte nevicata su Roma (oltre che nel resto d’Italia) ha dimostrato, ancora una volta, il paradosso e le contraddizioni di questo Paese: da una parte, la bellezza di una città, il paesaggio di Roma innevata “tutta candida, tutta pulita e lucida” (ricordando gli aggettivi del testo di una bella e nota canzone)
e, dall’altra, l’inefficienza che, di fatto, ha paralizzato la capitale. Ai cittadini non credo interessino molto le polemiche e una cosa sembra, ormai, certa: la forte nevicata si poteva prevedere e si potevano disporre i mezzi necessari per tenere libere ed accessibili strade e marciapiedi. E’ vero: è un evento che non si verificava dal 1985 ma, secondo me, con tanti “sprechi pubblici”, con tanti miliardi buttati, non sarebbe uno “scandalo” se la capitale fosse munita di spazzaneve, pure al costo di tenerli fermi ma sempre pronti e disponibili, e di personale pronto anche per tali evenienze.
Venerdì sera, dopo essere rientrato da Napoli e Palermo, sono rimasto sorpreso: non avevo mai visto Roma così imbiancata. Alla Stazione Termini ho atteso in fila oltre 40 min. per un taxi (e poi, protestano per paura della concorrenza!). Prima di me, una coppia inglese, dopo tanta paziente attesa, ha mostrato un biglietto al tassista il quale, “in romanesco” e con tono un pò burbero, gli ha risposto che non li avrebbe portati a Monte Mario … le strade in salita non erano percorribili per cui ha riaperto il bagagliaio e appoggiato i bagagli a terra. La coppia, sorridente ma incredula, mi ha guardato nel tentativo di avere una spiegazione. Ho pensato, istintivamente, che fosse un tassista poco elegante nei modi. Entrato in macchina, mi ha spiegato, arrabbiato, il motivo: le strade in salita erano impraticabili. Dopo poche decine di metri, in effetti, lungo il tragitto, mi sono reso conto della situazione: anche le strade del centro erano completamente piene di neve e immaginavo che la situazione non sarebbe migliorata. Durante la notte ha ripreso a nevicare e oggi, a 48 ore di distanza, la neve sulle strade e marciapiedi c’è ancora. Anzi: ora c’è il ghiaccio.
Ritengo assurdo ed inconcepibile che sia difficoltoso pure camminare a piedi se non a costo di scivolare. Ma è possibile che il centro della capitale di un Paese, con la neve, diventi così difficilmente percorribile? Ripeto: tra i tanti sprechi e costi inutili, è possibile che non ci siano mezzi a sufficienza e pronti per affrontare situazioni del genere? Spero che quella coppia inglese abbia trovato subito, venerdì sera, una soluzione e che non abbia capito i reali motivi del precedente rifiuto; altrimenti o avrà pensato che Monte Mario (“Mario’s Mountain”) sia l’Everest o si sarà resa conto di come (non) funziona l’Italia!!! Per non pensare a tutti i senzatetto che, spero, davvero, abbiano ricevuto una minima tutela e rifugio. Intanto, oggi, nel prevedibile “scaricabarili” di responsabilità e mentre il sindaco di Roma e il capo della Protezione civile polemizzavano (cliccare qui per guardare il video della puntata in 1/2 Ora sul sito del Corriere della Sera), una donna è stata trovata morta alla stazione Termini e un’altra a Palestrina, nei pressi della capitale (cliccare qui per leggere la notizia riportata dal sito di tgcom). Nemmeno mi domando se ci sarà qualcuno che ne potrebbe rispondere. Siamo in Italia e la colpa è, ovvio, che sarebbe sempre e solo della neve!





















La partecipazione di centinaia di persone al I° convegno del
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