Sono rimasto molto contento nel vedere, lo scorso 27 Luglio, la sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati piena di amici, professionisti ed imprenditori durante il convegno su "La tutela delle imprese e dei consumatori nei rapporti bancari" organizzato da Angel Company, associazione di promozione sociale fondata dal dott. Luigi Bonatesta e dall'avv. Giusy Cervellera. I lavori (sarà disponibile presto il video cliccando qui) sono stati introdotti dalla Presidente di Angel Company, avv. Cervellera, ricordando le difficoltà quotidiane cui devono far fronte imprenditori e consumatori non solo a causa delle difficoltà nell'accesso al credito, bensì anche nel doversi difendere da pretese da parte delle banche che, all'esito dei giudizi -purtroppo non brevi- non sempre si rivelano legittime. Sono, quindi, intervenuti l'on. Domenico Scilipoti, Deputato IDV e Presidente del Forum Nazionale Antiusura Bancaria, il quale ha ricordato il ruolo di fondamentale importanza che, in una società, dovrebbe essere riconosciuta alla persona e, dunque, al consumatore, nonchè il significato del rispetto della dignità umana, oggi, invece, trascurato in favore dell'individualismo e della logica del profitto; l'avv. Rosa Ierardi, presidente di A.G.R. -associazione giuristi romani-, che ha esposto gli strumenti offerti dall'ordinamento al fine di consentire anche al non abbiente, e, dunque, in alcuni casi anche all'imprenditore, la possibilità di difendersi in giudizio attraverso l'istituto del patrocinio a spese dello Stato; il dott. Pietro Nigris Cosattini, magistrato di Cassazione, già giudice presso la Corte d'Appello di Roma presso la sezione famiglia, il quale ha evidenziato alcune importanti pronunce in materia di vizi nei rapporti bancari e l'importanza dell'informazione affinchè gli strumenti di tutela offerti all'imprenditore o consumatore siano effettivamente conosciuti.
Sono rimasto molto felice, poi, oltre che per la presenza dei più cari amici e di tante altre persone che,
partecipando, hanno manifestato interesse al tema, nel constatare, malgrado la modestia del mio lavoro, l'apprezzamento del mio "Anatocismo e vizi nei contratti bancari" , edito da Maggioli Editore, la cui III edizione è stata presentata nel corso del convegno.
E' un lavoro, la cui prima edizione è uscita nel 2005, col quale, ricordando la normativa e le più importanti e recenti sentenze in materia, ho cercato di fornire un ausilio a colleghi, professionisti e a quanti vogliano essere informati, oltre che sulle azioni esercitabili al fine di ottenere la restituzione di quanto addebitato nel corso del rapporto, anche sugli strumenti offerti dall'ordinamento al fine di contestare quelle pretese avanzate da banche che, invece, secondo la legge e giurisprudenza, non sono tutelabili .
Mi appare superfluo dire che vedere persone che
, in un pomeriggio afoso di fine Luglio, manifestano l'interesse a partecipare ad un convegno e ad una presentazione di un testo giuridico, oltre che rendere felice per l'affetto dimostrato, incoraggia e stimola ulteriori riflessioni e incontri sul tema.
Ringrazio, oltre a quanti, pur non potendo presenziare materialmente, hanno apprezzato l'iniziativa, la redazione del Corriere della Sera, de La Gazzetta del Mezzogiorno e di Giustizia Giusta per l'attenzione dedicata. Roberto Di Napoli


















Martedì 27 Luglio p.v. ,
Sono stato felice, sabato 5 Giugno, di essere a Gallipoli, dove, comunque, sono cresciuto, dove ho frequentato le scuole e conosciuto i miei più affettuosi, veri ed inseparabili amici ai quali mi legano, ogni volta che ritorno, momenti felici ed indimenticabili. Non mi aspettavo di ricevere un importante e prestigioso riconoscimento: il 
E' inutile dire che, ascoltando le parole della motivazione, ho subito ritenuto il riconoscimento come attribuito a me ma anche a tutti i miei veri amici, alle vittime di usura ed estorsione e ai più deboli di cui, spesso, nemmeno si ha notizia in quanto stremati e privi di forze.
Credo che, affinchè le vittime di usura ed estorsione siano effettivamente tutelate, così come per ogni efficace riforma che coinvolga la giustizia o i diritti dei cittadini, i parlamentari dovrebbero, oltre che conoscere il problema, cercare di capire quali siano, realmente, le necessità quotidiane e, soprattutto, gli ostacoli che queste incontrano dopo avere denunciato. Dovrebbero, inoltre, ascoltarne maggiormente le proposte, leggere le loro denunce od opposizioni a richieste di archiviazione e alcuni singolari provvedimenti emessi, in questi ultimi anni, dall’apposito ufficio del Comitato di solidarietà e del Commissario Straordinario del Governo; struttura, quest’ultima, che -nei casi in cui sussistano i presupposti- dovrebbe assicurare una pronta risposta ai bisogni degli imprenditori vittime, innanzitutto, non facendo aspettare anni prima di emettere un qualsiasi provvedimento; in secondo luogo, considerata l’altissima competenza in materia che, per essere nominati, hanno i membri di quell’ufficio, evitare, possibilmente, di emettere provvedimenti, così come si è verificato in alcuni casi di cui ho diretta conoscenza, così paradossali ed illegittimi da essere annullati dal TAR: le vittime, in sostanza, già disperate dopo avere denunciato lo strozzino o l’estorsore, non devono essere costrette a rivolgersi ai giudici per chiedere l’annullamento delle decisioni di una struttura appositamente istituita "per il coordinamento delle iniziative antiusura ed antiracket". 
Ho letto la notizia che riporto di seguito. L’adozione del provvedimento cautelare a carico di un ex procuratore, da una parte, conferma (sempre, ovviamente, col rispetto della presunzione d’innocenza) che esistono anche magistrati seri che non hanno remore o pregiudizi nell’indagare (e, perfino, arrestare) colleghi o ex colleghi; dall’altra parte, conferma che non esiste solo la casta dei politici. Oltre un anno fa, su questo mio blog, ho scritto alcune considerazioni e un mio commento ad un post pubblicato sul sito di Beppe Grillo: le avevo inserite in un mio post che avevo intitolato "La politica del nulla? e la giustizia in Italia?" (lo si può leggere cliccando 