IL BLOG DI ROBERTO DI NAPOLI

………. per la difesa dei diritti civili

  • Segui il blog dal canale Whatsapp

    Dalla pagina del canale, premi sul pulsante “Iscriviti” posto sulla schermata in alto a destra. Se vuoi ricevere la notifica della pubblicazione di un post, premi sulla campanella (premere nuovamente se, invece, non si desidera essere avvisati). Col pulsante “condividi”, potrai divulgare il canale ad altri contatti
  • Seguimi sui social

  • Traduci nella tua lingua

  • Cerca per parole

  • Cerca i post per data

  • Vedi gli altri argomenti

  • Articoli recenti

  • In libreria …….per chi vuole sapere come difendersi dagli abusi bancari

  • .

  • ………. per chi vuole conoscere i suoi diritti dal viaggio al soggiorno

  • STUDIO LEGALE

  • Puoi seguirmi su Facebook

  • …… o su Twitter

  • Abbonati

Archive for the ‘vittime’ Category

Gallipoli, Sabato 29 Marzo: convegno divulgativo su usura e vizi nei rapporti bancari

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 27 marzo 2014

Accettando volentieri da anni (compatibilmente con impegni o scadenze professionali) l’invito a corsi o incontri divulgativi per offrire il mio contributo in materia, vedere organizzato un convegno sul triste fenomeno dell’usura bancaria nella città in cui sono cresciuto, dove trascorro le festività e le vacanze con gli amici di sempre oltre che coi miei familiari non può che farmi piacere. Proprio nella provincia di Lecce, nei giorni scorsi, sono stati arrestati per usura vari soggetti (tra cui anche un direttore di banca, vedi precedente post su questo blog clicca qui). I miei complimenti, oltre che agli organizzatori, alle associazioni, al sindaco Francesco Errico che ha dimostrato sensibilità concedendo il patrocinio della città di Gallipoli (clicca qui) e, soprattutto, al grande Don Santo Tricarico, un vero sacerdote che, come è ben noto, non si ferma alle “omelie” e, probabilmente come don Torta in Veneto, dimostra di ben comprendere i drammi che possono essere determinati da pretese ingiuste e il sostegno necessario a chi resiste. Di fronte a tristi notizie di suicidi di imprenditori che, quasi ogni giorno, compaiono sui giornali, il timore è che nessuno si preoccupi di questa vera e propria emergenza. Le Istituzioni devono prendere atto che il diritto di credito è sacrosanto ma il diritto alla persona umana è fondamentale e deve essere salvaguardato prima di ogni altro bene. Anche Papa Francesco, nei mesi scorsi, ha dichiarato che non è umano che una famiglia non abbia da mangiare per pagare il mutuo agli usurai. Non credo che Papa Francesco si riferisse solo all’usura criminale o faccia le sottili distinzioni cui si appellano, spesso, le difese dei banchieri sulla mancanza del dolo a causa della confusione creata dalle Istruzioni della Banca d’Italia. L’usura è usura e il codice penale vieta chiunque commetta tale reato. La persona umana, ancora prima del patrimonio, deve essere sempre salvaguardata e tutelata.

Riporto il link col programma e “volantino” pubblicato sul sito del Comune di Gallipoli, cliccare qui

Il video dell’evento, trasmesso in streaming, è disponibile sul sito di SoS Utenti oppure cliccando qui (il video è diviso in due parti)

image
locandina convegno Gallipoli 29 Marzo 2014

 

 

 

Posted in banche, convegni, fainotizia, seminari, usura, usura ed estorsione bancaria, vittime | Leave a Comment »

Pesaro, 28 Marzo: continua il ciclo di seminari organizzati da Maggioli su “Anatocismo e usura. Vizi nei contratti bancari”

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 27 marzo 2014

Dopo la prima “tappa” la settimana scorsa, a Brescia, continua il ciclo di seminari organizzato da Maggioli Editore in materia di Anatocismo e usura nei rapporti bancari. Domani 28 Marzo la giornata di formazione è prevista a Pesaro. Il corso, così come il precedente e i prossimi, è accreditato dal Consiglio Nazionale Forense con attribuzione, ai partecipanti, di 4 crediti formativi. Informazioni su costi e iscrizione sul sito della casa editrice (cliccare qui). Prossimo appuntamento, venerdì 4 Aprile a Bologna.

Maggioli Formazione

 

 

 

ANATOCISMO E USURA. VIZI NEI CONTRATTI BANCARI

 

Pesaro, 28 marzo 2014

Relatore: Roberto Di Napoli
Avvocato in Roma. Autore di pubblicazioni in materia di anatocismo e vizi nei contratti bancari.

Ore 14.30 Apertura lavori

Saluti ai partecipanti

Avv. Luigi Farachi Responsabile formazione Ordine Avvocati di Pesaro
Dott. Paolo Balestieri Presidente Ordine Dottori Commercialisti di Pesaro

Programma
• Elementi e clausole del rapporto di apertura di credito in conto corrente;
• I principali vizi contrattuali;
• La contestazione del credito;
• L’opposizione al decreto ingiuntivo;
• Funzione e presupposti delle segnalazioni alle banche dati e alla Centrale Rischi della Banca d’Italia;
• L’azione di ripetizione di indebiti bancari;
• Le azioni di risarcimento danni;
• Il reato di usura;
• La rilevanza penale della minaccia di azioni legali per pretese illecite;
• Cenni su casi pratici.

Ore 18.30 Chiusura lavori

 

Anatocismo e vizi nei contratti bancari, IV edizione, 2013

Posted in convegni, estorsione, seminari, usura, usura ed estorsione bancaria, vittime | Leave a Comment »

Usura, tassi fino al 300% in manette 4 insospettabili – Corriere del Mezzogiorno

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 27 marzo 2014

Spero che un giorno provvedimenti analoghi a quelli riportati sul sito del Corriere della Sera di oggi siano adottati nei confronti di direttori di banche responsabili del fallimento di imprese e, a volte, della compromissione della vita e della salute di tanti cittadini. In quello stesso distretto di Corte d’Appello, ossia Lecce, in seguito ad una denuncia del 1996 per usura bancaria (quando il fenomeno sembrava sconosciuto) presentata da mio padre, la Procura della Repubblica accerto’ tassi di interesse applicati fino al 292%. Non fu arrestato alcun direttore ma, anzi, i responsabili imputati chiesero e ottennero (dopo il precedente rigetto da parte del Tribunale) il fallimento della società. Dopo varie astensioni dei giudici delegati, a partire dal 2005 un giudice (controparte in vari giudizi e che, dunque, si sarebbe dovuto astenere) svendette un intero patrimonio di oltre quaranta milioni di euro per soddisfare le pretese degli usurai ed estorsori bancari. Dopo qualche mese a subire gli arresti domiciliari, per oltre quattro mesi, fu …..la persona offesa. L’anno prima quegli imputati furono prosciolti in primo grado; l’appello proposto dalla parte civile fu dichiarato inammissibile ma la Cassazione, nel 2010, cassò i provvedimenti. La corte d’Appello ha, così, disposto il giudizio. Uno degli imputati è morto. Sono passati 18 anni dalla denuncia e, nel frattempo, la mia famiglia ha subito di tutto coi veri danni (sofferenze, umiliazioni, pensieri) che mai potranno essere risarciti, come si direbbe in termini giuridici: “in forma specifica”, “in natura”. (per una sintesi sia pure aggiornata a qualche anno fa e che non riporta, tra l’altro, l’assoluzione con formula piena dall’accusa di “lancio del bicchiere” a un soggetto che sembrava un poliziotto rispettoso della legge e della verità, vd LiberoReporterhttps://ilblogdirobertodinapoli.blog/wp-content/uploads/2012/02/pages-from-casodinapoli.pdf; al caso fu dedicato anche un servizio del TG5- Indignato Speciale, https://ilblogdirobertodinapoli.wordpress.com/2007/11/07/tg5-indignato-speciale-sul-caso-della-mia-famiglia/).

Girando l’Italia, vedo, purtroppo, industriali, piccoli imprenditori, persone che, spesso con le lacrime o con gli occhi lucidi, raccontano della loro impresa o dei loro beni costruiti in una vita di duro lavoro. In un caso nel quale assisto i familiari, il protagonista, un imprenditore, non ha nemmeno avuto la forza di resistere: si è ammazzato pressato dalle banche quando, invece, era creditore anche della Pubblica Amministrazione. Spero, ora, davvero, che qualcosa stia cambiando, anche a Lecce. I numerosi provvedimenti di questi giorni contro usurai e l’arresto, perfino, di un direttore di banca lasciano sperare. Sotto, alcune foto di un sit-in del Settembre 2005, quando il fenomeno dell’usura bancaria sembrava sconosciuto e la gente, forse, non ci credeva (e, ancora, l’anatocismo e l’usura bancaria non avevano attirato l’attenzione di società, finti periti, associazioni, mediatori, promoter che sembrano, invece, averlo inteso come motivo di business, spesso, senza nemmeno i necessari studi)

Usura, tassi fino al 300% in manette 4 insospettabili – Corriere del Mezzogiorno.

http://www.lecceprima.it/cronaca/operazione-anti-usura-guagnano-25-marzo-2014.html

Alcune foto del sit-in del 20 Settembre 2005, a Roma, nei pressi del Ministero della Giustizia.

Image for L'informazione "fai da te" delle vittime

 

DSC04228DSC04251

Posted in anatocismo, banche, fainotizia, Fallimenti singolari, giorno del giudizio, malagiustizia, usura, usura ed estorsione bancaria, vittime | 2 Comments »

Le parole di Papa Francesco contro l’usura (e, forse, non solo contro “i cravattari”): “…quando una famiglia non ha da mangiare perché deve pagare il mutuo agli usurai, quello non è cristiano! Non è umano! “

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 29 gennaio 2014

Non c’è giorno, sin da quando è stato eletto, che il Papa non fa sentire la Sua voce, anzi, la vicinanza in difesa dei più deboli. Non solo parole ma anche fatti concreti. Prima di Natale, ad un commerciante siciliano, vittima del racket (che ho avuto l’onore e il piacere di conoscere), aveva fatto inviare un piccolo assegno. Non immaginava, però, probabilmente, i paradossi di questo Paese visti gli ostacoli incontrati dalla povera vittima cui le Poste non cambiavano l’assegno -pure se del Papa- in quanto non titolare di un conto corrente; clicca qui per leggere la notizia )

Le parole pronunciate oggi, quindi, non meravigliano. Nel silenzio e nella -quasi generale- indifferenza dei politici in merito al fenomeno dell’usura (tranne qualcuno che si è contraddistinto per immagini o spot che sembrano, piuttosto, quotidiane campagne elettorali sulla pelle delle vittime) e di fronte all’inefficienza, dimostrata, in questi anni, anche da parte di chi dovrebbe tutelare le vittime,  le semplici parole pronunciate da Papa Francesco costituiscono un messaggio di fortissimo impatto e di enorme importanza. Il Papa non ha rivolto parole solo contro gli usurai ma ha affermato che “non è umano”, “non è cristiano” che una famiglia non abbia da mangiare per dovere pagare i mutui agli usurai.

E’ ovvio, quindi, il riferimento a qualsiasi forma di mutuo usurario.

Non ho mai visto nè credo sia verosimile, d’altronde, pensare che “il cravattaro” o “lo strozzino” proponga o “deliberi” un “mutuo”. Credo, piuttosto, che lo qualifichi “prestito”.

Era immaginabile, quindi, di fronte alle parole “forti e chiare” pronunciate questa mattina dal Pontefice, l’informazione parziale data da alcuni organi di stampa come se il messaggio fosse rivolto solo agli usurai criminali (clicca qui per leggere quanto attentamente osservato da Libero Reporter).

Sicuro che il riferimento non fosse anche alle banche? Per quale motivo dovrebbero essere escluse? Chissà se, di fronte a qualche interrogativo del Papa, i banchieri o chi li difende sarebbero capaci di giustificarsi -così come hanno tentato, spesso- sostenendo, ad esempio: “No, scusi, le commissioni di massimo scoperto, per noi, non rientrano nel tasso effettivo perché le Istruzioni della Banca d’Italia suggerivano di escluderle; le commissioni di istruttoria veloce nemmeno; gli interessi di mora, nemmeno. In genere, in una procedura esecutiva chiediamo, intanto, la vendita dell’abitazione; poi, la verifica se il tasso è usurario lo facciamo dopo, in sede di riparto“.

Credo che questo Papa costituisca, davvero, una speranza, soprattutto in questo momento, affinché i governi riprendano atto della centralità della persona umana e della necessità che sia solo la salvaguardia di quest’ultima e non la finanza a determinare la politica.

Riporto, di seguito, il link del quotidiano L’Avvenire.

Il Papa: «Usura disumana per le famiglie» | Chiesa | www.avvenire.it.

Riporto anche alcuni miei precedenti post con miei interrogativi sul funzionamento delle strutture che dovrebbero tutelare le vittime di usura e racket:

https://ilblogdirobertodinapoli.wordpress.com/2012/05/02/ancora-unaltra-sentenza-del-tar-in-favore-di-vittima-usura-colpita-da-depressione-e-ictus-ma-e-possibile-che-si-deve-ricorrere-al-giudice-contro-il-min-interno/;

https://ilblogdirobertodinapoli.wordpress.com/2012/06/07/a-proposito-di-usura-ed-estorsione-nessuna-provvisionale-senza-il-parere-del-pm-tar-campania-accoglie-il-ricorso-della-vittima-di-estorsione/;

https://ilblogdirobertodinapoli.wordpress.com/2013/02/06/il-ministro-degli-interni-dovrebbe-chiedere-scusa-per-linefficiente-tutela-delle-vittime-di-usura-sos-racket-e-usura-il-presidente-si-da-fuoco-cronaca-tgcom24/

Posted in banche, e idolo dio denaro, eroi, fainotizia, giorno del giudizio, giustizia giusta, idioti, indifferenti, invisibili, papa, persone straordinarie, petizioni, porcate, solidarietà, stato sociale, urgente solidarietà, usura, usura ed estorsione bancaria, vittime | Leave a Comment »

Un breve servizio andato in onda su ReteSole Tv sulla IV edizione di “Anatocismo e vizi nei contratti bancari”

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 22 gennaio 2014

Intervista andata in onda alcune settimane fa su Retesole TV (canale 87 digitale terrestre nel Lazio, Toscana e Umbria) insieme ad un’interessante puntata della trasmissione “L’arte della politica” su banche e crisi (clicca qui).

Oltre che ringraziare il conduttore della puntata dott. Marco Finelli e lo staff per la professionalità ancora una volta dimostrata, non posso che ringraziare quanti hanno apprezzato e continuano ad acquistare anche questa edizione (la IV) del mio lavoro.

Sin dalla prima edizione -uscita nel Maggio 2005 quando si stentava a credere che potesse esistere l’usura bancaria e solo i giuristi o gli addetti ai lavori erano a conoscenza delle prime sentenze sull’anatocismo e sugli effetti nefasti che può comportare- ho cercato di divulgare, in forma più semplice possibile, gli strumenti di difesa (in sede civile o penale) contro richieste di pagamento superiori a quanto dovuto (principalmente nei rapporti di conto corrente o a causa di mutui nulli) o utili per ottenere la restituzione del maltolto.

Presente, sin dalla prima edizione, nelle principali biblioteche (universitarie o istituzionali, tra cui, recentemente, anche nel catalogo della biblioteca della Corte Costituzionale), non può che farmi piacere ricevere, spesso, il ringraziamento di utenti o dei loro difensori cui il mio pur modesto lavoro si è rivelato utile nel giudizio o, comunque, per far valere le proprie ragioni nei confronti della banca. Proprio in questo periodo nel quale si leggono, troppo spesso, notizie drammatiche di imprenditori scoraggiati, spero che il mio possa continuare ad essere un -pur piccolo, personale- contributo per far capire che anche contro le pretese bancarie, quando non sono fondate, si può resistere e vincere.

Dal sito di Libero Reporterhttp://www.liberoreporter.it/index.php/2013/07/banche/boom-per-il-libro-anatocismo-e-vizi-nei-contratti-bancari-gettonatissimo-da-avvocati-e-imprenditori.html

Alcune recensioni o miei interventi relativi alle precedenti edizioni su:

Isoradio Rai: http://studiodinapoli.it/archivio/contestazioni/puntata%20Isoradio%20Rai%2013%20apr%2012.mp3

Corriere della Sera del 13 Agosto 2010:

http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/13/Come_difendersi_nei_rapporti_con_co_10_100813027.shtml

Posted in anatocismo, banche, crisi, libri, presentazione libro anatocismo e, usura, usura ed estorsione bancaria, vittime | Leave a Comment »

Un altro suicidio per “crisi”. Dal sito de “La Stampa”: imprenditore fiorentino chiama 113 e poi si spara

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 20 gennaio 2014

Ormai non si contano più. Ricordo che, tre – quattro anni fa, si rimaneva colpiti nel leggere il numero di imprenditori che, in Grecia, si suicidavano. In Italia temo che, ormai, un evento così tragico, la disperazione massima di cui può essere vittima una persona, non sia più una notizia; ancora più triste è solo il pensare che le Istituzioni non facciano di tutto per fermare ed impedire eventi simili. Dalla lettura dell’articolo -la notizia è stata riportata da vari giornali- in questo caso, non sono riuscito a capire quali sarebbero state le responsabilità delle banche. Penso, però, anche a quanti imprenditori sono vittime di pretese assurde che, all’esito dei lunghi giudizi, si rivelano, spesso, ingiuste e non dovute. Nel frattempo -è già accaduto troppe volte- la banca, munita, magari, di un titolo esecutivo agevolmente concesso o ingiustamente non sospeso, tenta di ottenere la vendita dell’azienda, del “capannone” industriale e, perfino, della casa costruita o comprata con i sacrifici di una vita. Come si deve sentire un imprenditore, un cittadino onesto, magari con una famiglia, che è stato depredato dei suoi risparmi o che sa che non deve pagare le somme così come quantificate dalla banca e che, ciononostante, ha paura che l’indomani bussi l’ufficiale giudiziario per lo sfratto o un altro creditore o che non sa come pagare i lavoratori e far mangiare le loro famiglie? E’ questo quello che accade spesso e che i giornali o, in genere, i media tradizionali (nei cui consigli di amministrazione non è raro trovare qualche banchiere) ignorano o, forse, volutamente tacciono. Ho la sensazione che, quando si riporta la notizia di un suicidio di un imprenditore, si faccia capire sempre che si tratti di un povero disperato, uno sfortunato, la cui impresa è andata male e le banche non gli abbiano dato più credito. No, il problema non è sempre quello del “credito negato”, bensì, quello delle pretese illecitamente vantate. Nel caso dell’imprenditore fiorentino, da quanto riportato dagli organi di stampa, non si capisce bene quale sarebbe stata la responsabilità delle banche citate, a quanto pare, in un biglietto. So bene che la perdita di una persona non è risarcibile nè la punizione dei colpevoli conforterebbe i poveri parenti. Spero, però, che si faccia la massima chiarezza e si indaghi se davvero ci possa essere qualcuno che abbia istigato al suicidio. Conosco la storia un imprenditore che, anni fa, si suicidò sentendosi pressato dalle banche che, invece, all’esito di una consulenza contabile, si è rivelato essere debitrici piuttosto che creditrici. Credo che fin quando il governo, i politici non agiscono efficacemente per evitare ulteriori tragedie, non possono che ritenersi responsabili quantomeno moralmente “per omissione” per non abrogare, ad esempio, norme che consentono alle banche di chiedere decreti ingiuntivi sulla base di dichiarazioni unilaterali quasi mai confermate -quando l’utente si oppone- all’esito dei giudizi, oppure, che, di fatto, ad alcune condizioni, legittimano l’anatocismo. Una cosa dovrebbe essere certa: se un Paese dimentica la “sacralità” della persona umana costringendola alla rinuncia alla vita o alla salute, è un Paese incivile e vergognoso. Spero che chi ha il potere di cambiare le leggi o di applicarle, non dorma la notte pensando a queste vite distrutte!

La Stampa – Crisi, imprenditore fiorentino chiama 113 e poi si spara.

Posted in banche, estorsione, fainotizia, Fallimenti singolari, giorno del giudizio, Proposte di legge, solidarietà, stato di diritto, stato sociale, storie semplici, urgente solidarietà, usura, usura ed estorsione bancaria, vittime | 1 Comment »

Direttore Generale di banca a processo per usura. Ammessa la costituzione di parte civile anche di un’associazione antiusura bancaria

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 16 dicembre 2013

Si è tenuta lo scorso 5 Dicembre, dinanzi al Tribunale di Frosinone, sezione penale, la prima udienza del processo nel quale imputato è il Direttore Generale di una banca rinviato a giudizio per usura (in seguito alla denuncia presentata, nel 2009, da un imprenditore da me difeso, per tre volte consecutive il PM aveva chiesto l’archiviazione; successivamente ad ulteriori indagini e all’udienza di discussione in merito alla terza richiesta di archiviazione, nel mese di Febbraio 2013 il GIP disponeva l’imputazione coatta ritenendo emersa l’usurarietà, anche in base alle ulteriori indagini suggerite dalla persona offesa, quantomeno nella fattispecie di cui all’art. 644, terzo comma, seconda parte -cd. usura soggettiva- ossia, oltre che da quanto risultante dalle consulenze tecnico contabili, dalle “concrete modalità del fatto“; lo scorso mese di Giugno, in sede di udienza preliminare, il GUP disponeva il rinvio a giudizio; cliccare qui per leggere un precedente post con maggiori dettagli e altri link sul medesimo caso).

All’udienza del 5 Dicembre scorso il collegio ha ammesso l’istanza da me proposta -su mandato conferito dalla SOS Utenti onlus- di costituzione di parte civile anche della suddetta associazione. Il Tribunale, dopo essersi riunito in camera di consiglio, ha ammesso la richiesta motivando il provvedimento con l’attività di sostegno alle vittime di usura risultante dalla documentazione prodotta e ricordando la giurisprudenza che, in tali casi, ritiene ammissibile la costituzione degli enti laddove viene richiesto il danno non patrimoniale.

E’ stata ammessa, inoltre, la richiesta -formulata quale difensore della parte civile- di citazione della banca quale responsabile civile.

Posted in banche, crisi, usura ed estorsione bancaria, vittime | Contrassegnato da tag: , , , , | 3 Comments »

Il tasso non è usurario? GIP Trib. Sciacca respinge richiesta archiviazione e ordina indagini più approfondite

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 8 dicembre 2013

Anni fa avevo già scritto alcune considerazioni sullo stesso “caso” inerente l’archiviazione richiesta dal PM in quanto, da indagini compiute dalla Guardia di Finanza, non era emersa l’usurarietà denunciata dal correntista di un’importante banca. A difesa del denunciante, tra i vari motivi, avevo evidenziato, con una memoria, come fosse inutile, al fine di appurare la fondatezza o meno di quanto denunciato relativamente ad un rapporto protrattosi per vari anni, un’indagine limitata solo ad alcuni degli estratti del conto corrente e, peraltro, nemmeno consecutivi. Un attento GIP, accogliendo l’opposizione e la richiesta di ulteriori indagini, rigettava la richiesta del PM ordinando una consulenza che tenesse in considerazione i quesiti così come sollecitati dalla persona offesa. Dopo qualche mese, tuttavia, sulla base di una nuova consulenza, a nostro avviso non corretta nella metodologia e senza che fossero state effettuate le ulteriori indagini sollecitate dal correntista e ordinate dal GIP, il PM richiedeva nuovamente l’archiviazione.

Proposta una nuova opposizione e all’esito dell’udienza, ancora una volta, un GIP, diverso ma altrettanto attento, ha rigettato la richiesta di archiviazione. Il provvedimento appare rilevante in quanto, così come sollecitato dalla persona offesa, oltre ad avere precisato che la consulenza dovrà considerare i criteri confermati dalle note pronunce della Suprema Corte di Cassazione che impongono di tenere conto, nella determinazione del TEG, di ogni commissione, onere e spesa connessa con l’erogazione del credito, ordina anche indagini al fine di verificare le eventuali difficoltà economiche finanziarie del correntista. Si dimentica, infatti, spesso, quanto sancito dall’art. 644, terzo comma, secondo periodo, cod. pen. secondo cui: “(…)Sono altresì usurari gli interessi, anche se inferiori a tale limite, e gli altri vantaggi o compensi che, avuto riguardo alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni similari, risultano comunque sproporzionati rispetto alla prestazione di denaro o di altra utilità, ovvero all’opera di mediazione, quando chi li ha dati o promessi si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria”.

Cliccare qui per leggere l’ordinanza emessa dal GIP Trib. Sciacca.

Posted in banche, giustizia giusta, usura, usura ed estorsione bancaria, vittime | 5 Comments »