Sono stato felice, sabato 5 Giugno, di essere a Gallipoli, dove, comunque, sono cresciuto, dove ho frequentato le scuole e conosciuto i miei più affettuosi, veri ed inseparabili amici ai quali mi legano, ogni volta che ritorno, momenti felici ed indimenticabili. Non mi aspettavo di ricevere un importante e prestigioso riconoscimento: il Terra del Sole Award 2010. Da 41 anni, il Terra del Sole Award, come ricordato sui vari giornali e siti, è un importante riconoscimento attribuito a "personalità" pugliesi che si sono distinte in ambito nazionale ed internazionale. E' inserito nell'ambito del Premio Barocco la cui serata conclusiva, da oltre dieci anni, è trasmessa in diretta, in prima serata, su Rai Uno ed ha avuto il premio di rappresentanza della Presidenza della Repubblica oltre ad essere patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Puglia, dall'Università del Salento, dalla Camera di Commercio di Lecce e dal Comune di Gallipoli. Negli ultimi anni il Premio Barocco è stato ritirato da personaggi come Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Sophia Loren, Rita Levi Montalcini, da grandi giornalisti come Feltri, Mimun, Paolo Mieli e il Terra del Sole Award attribuito a professionisti e personalità pugliesi.
Sono stato, quindi, contento di ricevere un riconoscimento così prestigioso da parte di una commissione presieduta dal Magnifico Rettore dell'Università del Salento, presente alla cerimonia, e consegnatomi dal gen. Di Nuzzo, comandante del Nucleo per l'Editoria e la radiodiffusione della Guardia di Finanza, alla presenza del Patron del Premio Barocco, dott. Fernando Cartenì, del consigliere di amministrazione della RAI on. Rositani, del Presidente della Camera di Commercio, dott. Prete e di altre autorità.
Onorato, inoltre, della motivazione per la quale mi è stato attribuito il riconoscimento, quale difensore di consumatori e di vittime di usura ed estorsione "per la sensibilità, attenzione e dedizione ai più deboli" (cliccare qui per il video integrale della consegna del premio e del mio breve intervento).
E' inutile dire che, ascoltando le parole della motivazione, ho subito ritenuto il riconoscimento come attribuito a me ma anche a tutti i miei veri amici, alle vittime di usura ed estorsione e ai più deboli di cui, spesso, nemmeno si ha notizia in quanto stremati e privi di forze.
Nel mio breve intervento ho, tra l'altro, fatto i miei complimenti alle Forze dell'ordine per l'attività di contrasto all'usura e all'estorsione. Ho, però, anche ricordato che tale attività deve essere intensificata in quanto le vittime, sia dell'usura ed estorsione criminale che di quella bancaria, hanno bisogno di essere tutelate effettivamente. Da Belluno a Marsala ci sono imprenditori e famiglie economicamente in ginocchio e, a mio avviso, come più volte ho scritto qui, uno dei motivi principali della crisi non è solo il difficile accesso al credito ma anche la persistenza di banche a pretendere somme che, all'esito dei giudizi, si rivelano non dovute. Non va dimenticato, infatti, che dietro ad ogni impresa c'è un imprenditore ma c'è, soprattutto, una persona, una famiglia, un'abitazione che vanno tutelate: a maggior ragione da pretese ingiuste.
Ringrazio tutta l'organizzazione del Premio Barocco e del Terra del Sole Award, la commissione ed il Magnifico Rettore che mi hanno onorato del prestigioso riconoscimento oltre che tutti gli amici che, anche questa volta, hanno dimostrato il loro affetto. Roberto Di Napoli



















Ho visto, in “anteprima assoluta”, “Come si deve”, il bel cortometraggio del mio amico regista, Davide Minnella, che sarà proiettato il prossimo 14 Febbraio al 60° Festival del Cinema di Berlino. 
Credo che, affinchè le vittime di usura ed estorsione siano effettivamente tutelate, così come per ogni efficace riforma che coinvolga la giustizia o i diritti dei cittadini, i parlamentari dovrebbero, oltre che conoscere il problema, cercare di capire quali siano, realmente, le necessità quotidiane e, soprattutto, gli ostacoli che queste incontrano dopo avere denunciato. Dovrebbero, inoltre, ascoltarne maggiormente le proposte, leggere le loro denunce od opposizioni a richieste di archiviazione e alcuni singolari provvedimenti emessi, in questi ultimi anni, dall’apposito ufficio del Comitato di solidarietà e del Commissario Straordinario del Governo; struttura, quest’ultima, che -nei casi in cui sussistano i presupposti- dovrebbe assicurare una pronta risposta ai bisogni degli imprenditori vittime, innanzitutto, non facendo aspettare anni prima di emettere un qualsiasi provvedimento; in secondo luogo, considerata l’altissima competenza in materia che, per essere nominati, hanno i membri di quell’ufficio, evitare, possibilmente, di emettere provvedimenti, così come si è verificato in alcuni casi di cui ho diretta conoscenza, così paradossali ed illegittimi da essere annullati dal TAR: le vittime, in sostanza, già disperate dopo avere denunciato lo strozzino o l’estorsore, non devono essere costrette a rivolgersi ai giudici per chiedere l’annullamento delle decisioni di una struttura appositamente istituita "per il coordinamento delle iniziative antiusura ed antiracket". 