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Archive for the ‘ammortamento alla francese’ Category

Le ultime novità nel contenzioso bancario: il 28 gennaio 2026 webinar organizzato da Revelino Editore

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 11 dicembre 2025

Il 28 gennaio p.v., dalle 15,30 alle 18,30, sarò relatore al webinar organizzato da Revelino editore sulle “Novità nel contenzioso bancario: conti correnti – mutui -leasing“.

Ringrazio l’organizzatore per l’invito a questo nuovo convegno online che sarà occasione per fornire una rassegna di recenti pronunce sulle questioni che, più frequentemente, costituiscono oggetto delle controversie tra banca o cessionaria del credito e utente (imprenditore o consumatore). Nel corso dell’ultimo anno, peraltro, varie pronunce sia di merito che di legittimità hanno affermato -e, in alcuni casi, ribadito- principi di particolare interesse sulle questioni più dibattute nel contenzioso bancario, soprattutto in tema di prova della titolarità del credito, onere della prova nelle azioni di ripetizione, legittimazione degli ex soci di società estinta, clausole abusive nei rapporti tra banca e consumatore. Molti procedimenti, inoltre (compresa una decisione da parte da parte delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione), sono stati sospesi in attesa della pronuncia da parte della Corte di Giustizia UE sugli effetti della pattuizione, nei contratti bancari, del parametro Euribor. Interessanti, poi, alcune decisioni dei Giudici di Lussemburgo aventi ad oggetto la tutela del diritto di abitazione e il rapporto tra tutela da clausole abusive e modificabilità dello stato passivo nelle procedure da sovraindebitamento del consumatore.
La verifica della conoscibilità o meno, da parte dell’utente bancario, del regime finanziario sottostante ad un piano di restituzione del capitale e degli interessi di un rapporto di finanziamento, mutuo o leasing (e le conseguenze nel caso di omessa o non corretta informazione) continua ad essere oggetto di eccezioni e di interessanti provvedimenti giurisprudenziali.

Come ricordato nella presentazione del webinar “La Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, con la sentenza del 29 maggio 2024, n. 15130 ha affrontato alcune delle questioni controverse affermando alcuni principi ma suscitando anche diversi e non pochi interrogativi. Molti Giudici di merito hanno ribadito quanto affermato dai Giudici di legittimità con la sentenza 15130/2024 ma, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, altre pronunce, accogliendo le argomentazioni della difesa degli utenti bancari, hanno centrato l’esame su alcuni aspetti matematici e giuridici che, probabilmente, erano stati sottovalutati e che, forse, costituiscono imprescindibili premesse per un corretto esame del contratto, del rapporto, delle eccezioni formulabili e per una conseguente “giusta” decisione“. 

E’ stato richiesto l’accreditamento al CNF per la formazione continua degli Avvocati.

Informazioni sulle modalità di iscrizione sul sito di Revelino Editore

PROGRAMMA

Avv. Roberto Di Napoli e dott. Domenico Provenzano
• Cass. Sez. Un. 15130/2024: principi affermati e questioni irrisolte.
• Rassegna di recenti pronunce dei Giudici di merito
Prof. Antonio Annibali e Dott. Francesco Olivieri
• 1.Regimi finanziari e metodologie nell’ammortamento di mutui e leasing
• 2.Le diverse cause di Indeterminatezza contrattuale, nei mutui e leasing, dal punto di vista tecnico-matematico.
• 3.Quantificazione dell’anatocismo: l’onere implicito relativo al differenziale di regime
• 4.La determinazione del TEG e il confronto con il TSU
• 5.Mutui con doppio e/o più tassi d’interesse, un caso concreto
• 6.Relazioni tra regimi finanziari e un diverso modo di evidenza dell’anatocismo (i tassi di computo)
• 7.Illogicità di alcune affermazioni relative al calcolo delle quote interessi.

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Ammortamento alla francese “assolto con formula piena”? Forse, sarebbe meglio dire “prosciolto” allo stato degli atti; e allora: “si riaprano le indagini”.

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 29 aprile 2025

Ammortamento alla francese “assolto con formula piena“? Se proprio si volesse utilizzare (sia pure impropriamente) un’espressione utilizzata in ambito penalistico, penso che sarebbe più prudente limitarsi a dire: “prosciolto” ma “allo stato degli atti“; o, forse, ancor meglio: “degli atti” dello specifico caso esaminato. E, allora, non potrebbe che essere invocata ed auspicata la “riapertura delle indagini” per rilevarne l’erroneità o quantomeno la non completezza di quelle effettuate. La questione, comunque, è quasi sempre (sia pur non necessariamente) di natura civilistica e civili sono le più recenti pronunce giurisprudenziali che hanno avuto ad oggetto la tematica del regime finanziario nei piani di ammortamento alla francese.
Si possono davvero qualificare “dissidenti” quei matematici, quei giuristi, tra i quali anche professori universitari ordinari, che con i loro studi e pubblicazioni scientifiche cercano di dimostrare tesi opposte a quelle di loro colleghi sia pure avallate da alcune sentenze che non si ritengono del tutto convincenti o esaustive?

Già all’indomani della pronuncia emessa dalla Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, il 29 maggio 2024, n. 15130, emessa all’esito di un rinvio pregiudiziale ex art. 363 bis c.p.c., non sono mancati commenti in dottrina tra i quali, alcuni, già evidenziavano interrogativi e non poche perplessità irrisolti. La questione è sempre attuale così come confermato sia da alcuni provvedimenti dei giudici di merito che da alcune sentenze di Legittimità. Può dirsi risolto ogni contrasto? L’interpretazione delle norme può considerarsi del tutto autonoma ed astratta rispetto a principi, regole e formule matematiche?
Si parlerà anche di questo, e, in particolare, dei regimi finanziari nei piani di ammortamento, nonché delle pronunce successive a Cass. S.U. n. 15130/2024, con il Prof. Antonio Annibali, il dott. Francesco Olivieri e il Collega Avv. Dario Nardone nella IV sessione del corso sul contenzioso bancario organizzato dall’Università telematica Unimarconi e da GM Giuridica che inizierà il prossimo 6 maggio 2025 (iscrizioni aperte fino a tale data).
👉🏻Il corso è accreditato con il riconoscimento di 10 crediti formativi per la formazione degli Avvocati.

👉🏻Informazioni sulle modalità e sul costo di iscrizione sulla pagina del sito della Unimarconi (https://www.unimarconi.it/corso-di-formazione…/)
👉🏻Per leggere il programma, le date e i relatori:

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15 luglio 2024: Webinar organizzato da Revelino editore su “Mancanza del regime finanziario nei mutui e finanziamenti: accertamenti tecnici e strategie difensive alla luce delle S.U. n. 15130/24”

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 9 luglio 2024

Continua l’interesse di giuristi e matematici al confronto in merito a quanto deciso (forse meno di quanto si attendeva) dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza del 29 maggio 2024 n. 15130 in merito ai piani di ammortamento “alla francese”.

Cosa è il piano di ammortamento alla francese “standardizzato”? A quali rapporti bancari può ritenersi applicabile il principio affermato dalle Sezioni Unite? L’indicazione del tasso di interesse nominale senza indicazione della “convertibilità” è sufficiente a calcolare il TEG? L’utente bancario è sempre posto a conoscenza del piano di ammortamento? Un’effettiva scelta può prescindere dalla piena conoscenza e consapevolezza dei diversi costi possibili a parità di capitale, durata, tasso nominale?

Colgo, ancora una volta, con piacere l’invito al webinar organizzato da Revelino Editore il prossimo 15 luglio 2024, dalle ore 15,30 alle 18,30, accanto ad autorevoli relatori quali il dott. Domenico Provenzano (Giudice del Tribunale di Massa), il Prof. Antonio Annibali (professore f.r. di matematica all’Università Sapienza di Roma), il dott. Francesco Olivieri (attuario, esperto in analisi dei rapporti bancari e finanziari) e il Collega Avv. Luigi Quintieri.

E’ stata presentata richiesta di accreditamento al CNF per la formazione continua degli avvocati.

Programma e modalità di iscrizione sul sito di Revelino Editore.

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Su Diritto.it: “Così è (se ti pare): l’accettazione del piano di ammortamento rende irrilevante la conoscenza di come esso sia ab initio “composto”. Brevissime considerazioni a prima lettura di Cass. S.U. 29 maggio 2024, n. 15130”.

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 23 giugno 2024

La Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, con la sentenza del 29 maggio 2024, n. 15130, in seguito a rinvio pregiudiziale ex art. 363 bis c.p.c. disposto dal Tribunale di Salerno, ha affermato il seguente principio: “in tema di mutuo bancario, a tasso fisso, con rimborso rateale del prestito regolato da un piano di ammortamento «alla francese» di tipo standardizzato tradizionale, non è causa di nullità parziale del contratto la mancata indicazione della modalità di ammortamento e del regime di capitalizzazione «composto» degli interessi debitori, per indeterminatezza o indeterminabilità dell’oggetto del contratto né per violazione della normativa in tema di trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti tra gli istituti di credito e i clienti“.

La pronuncia suscita vari interrogativi e lascia aperte alcune questioni facendo trasparire la rilevanza degli accertamenti da compiersi nei giudizi di merito.

Cosa ha realmente affermato e deciso la Suprema Corte? Qual è il “perimetro” di applicabilità dei principi affermati? Quali sono gli accertamenti contabili che andrebbero effettuati, le domande e le argomentazioni giuridiche che si potrebbero ancora sostenere per una decisione conforme a legge, alla logica e alle regole matematiche? Le norme di legge possono sempre prescindere dai principi matematici universali?

Riporto alcune mie considerazioni che ho espresso nell’articolo pubblicato su Diritto.it : “La parte mutuataria -secondo quanto affermato nella pronuncia- è in grado di conoscere il costo dell’operazione e quanto desumibile dal piano di ammortamento. Così è. Prendere o lasciare. Se il cliente lo accetta, sarebbe irrilevante, dunque, che questi effettivamente sappia o meno come quel piano sia “composto” ab origine, quale sia il regime finanziario sottostante e, soprattutto, che quello che ha sottoscritto comporta un costo superiore rispetto ad un piano in capitalizzazione semplice.
Pur comprendendosi che la sentenza è stata emessa nell’ambito di un rinvio pregiudiziale e, quindi, con il thema decidendum delimitato dalla questione oggetto del quesito, sarebbe utile, forse, una maggiore riflessione e una verifica su quale sia, in concreto, la prassi che precede la stipula di un mutuo: il cliente è sempre in grado di ricevere, di conoscere e di potere esaminare il piano di ammortamento prima della stipula del mutuo (visto che, non di rado, viene sottoposto al mutuatario quando, ormai, è dinanzi al Notaio)? E’ sempre in condizione di pretenderne la visione molto tempo prima senza temere ritorsioni quale un eventuale rifiuto da parte della banca di procedere con la stipula? E ancora: quante sarebbero le banche che, in alternativa, concederebbero quello stesso mutuo o leasing, a quel determinato tasso, ma in regime di capitalizzazione semplice? Qual è, di fatto, il mercato? C’è un’effettiva concorrenza sui prodotti bancari in Italia? Sarebbe possibile la verifica di un’effettiva offerta, sul mercato bancario, di mutui, finanziamenti o leasing con piani di ammortamento, a rate costanti, con regime di capitalizzazione semplice allo stesso tasso nominale (ma, per quanto si è detto, tasso effettivo e, dunque, costo complessivo differente) di quelli offerti in regime di capitalizzazione composta?

Pubblico di seguito il link al mio articolo, pubblicato su Diritto.it, con alcune brevi considerazioni “a prima lettura” della sentenza della Corte di Cassazione all’esito del rinvio pregiudiziale (cliccare qui).

Il tema sarà approfondito nel webinar del 2 luglio 2024 organizzato da Formazione Maggioli (moderatrice Avv. Monica Mandico) nel quale sarò relatore insieme al Prof. Antonio Annibali (professore ordinario f.r. di matematica all’Università Sapienza di Roma) e al dott. Francesco Olivieri (matematico ed attuario, esperto in analisi dei rapporti bancari e finanziari). Informazioni sul programma e modalità di iscrizione al webinar sul sito di Formazione Maggioli (cliccare qui).

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A partire dal 7 giugno 2024: Corso di diritto bancario e finanziario

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 29 Maggio 2024

Lieto dell’invito, parteciperò volentieri, come relatore, al corso online di diritto bancario e finanziario organizzato dallo studio legale Mandico & partners e da Edizioni Giuridiche Oristano. Il corso, suddiviso in 6 moduli (per tre ore ciascuna) e che avrà inizio il 7 giugno p.v., avrà ad oggetto le principali questioni che emergono nel contenzioso tra utenti e banche con illustrazione delle più recenti pronunce giurisprudenziali e degli aspetti ancora controversi: tematiche che saranno affrontate da relatori -avvocati e consulenti contabili- che, da anni, quotidianamente, si occupano della materia.

Per leggere il programma cliccare su download:

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Mutuo alla francese, anatocismo, usura e trasparenza. Webinar sulle più recenti pronunce giurisprudenziali

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 21 aprile 2022

La valutazione del regime finanziario nei rapporti di mutuo, ai fini della verifica della legittimità e della correttezza della pattuizione del tasso di interesse, nonché della rideterminazione contabile continua ad essere oggetto di interessanti pronunce giurisprudenziali e di dibattito da parte di giuristi e consulenti.

Se ne parlerà domani 22 aprile al webinar organizzato da Revelino Editore. Nel corso della mattinata interverranno il Prof. Antonio Annibali e il dott. Francesco Olivieri.

Nel corso della sessione pomeridiana interverrà il dott. Domenico Provenzano, Giudice del Tribunale di Massa.

Spero di potere fornire anch’io un utile contributo in materia intervenendo in merito alla rilevanza, anche ai fini della verifica dell’usurarietà, degli oneri derivanti dalla capitalizzazione.

Programma e informazioni sulle modalità di iscrizione sono pubblicate sul sito della Revelino Editore.

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L’accertamento definitivo dello stato di insolvenza del correntista non esclude la responsabilità della banca

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 28 aprile 2021

La Corte di Cassazione, terza sezione civile, con ordinanza dell’8 aprile 2021 n. 9388 ha affermato un principio che appare di particolare interesse, soprattutto se si considerano i gravi pregiudizi che possono derivare all’utente da una condotta illegittima o illecita posta in essere dalla banca: danni che possono sfociare nel fallimento e, quindi, nella distruzione dell’attività di impresa.

Come ho ricordato nella mia breve nota pubblicata, insieme all’ordinanza, sul portale Diritto.it, la pronuncia (sebbene riferita ad un caso in cui la banca si era resa inadempiente nell’esecuzione di un mandato a vendere conferitole per coprire un contestato scoperto di conto corrente e aveva, poi, richiesto il fallimento del mandante-correntista) risulta particolarmente interessante se si considera anche l’ingente contenzioso che, da almeno un ventennio, vede contrapposti utenti e intermediari bancari relativamente a diversi vizi nei rapporti.

Colgo l’occasione per ricordare a quanti fossero interessati, il master su “Le controversie bancarie” organizzato da Maggioli Editore, in sei giornate (36 ore complessive), dal 14 giugno al 2 luglio 2021. Per dettagli sul programma, relatori, costo e modalità di iscrizione è possibile consultare la pagina del sito della casa editrice.

Ricordo, infine, che è acquistabile nelle librerie, sul sito della Maggioli Editore o attraverso le principali librerie online, la VI edizione (2020) del mio manuale “Anatocismo bancario e vizi nei contratti.

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Master in sei giornate organizzato da Maggioli Editore su “Le controversie tra banca e utente”

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 7 aprile 2021

Un corso online su “Le controversie tra banca e utente“, suddiviso in sei giornate (per complessive 36 ore) dal 14 giugno al 2 luglio 2021, organizzato dalla storica e prestigiosa Maggioli Editore. Nel 2005 pubblicai, con la stessa casa editrice, il mio “Anatocismo bancario e vizi nei contratti”, giunto alla VI edizione e divenuto un manuale, ancora oggi, apprezzato dai lettori. Credo sia stata una delle prime case editrici (se non la prima) a contribuire alla divulgazione della giurisprudenza sui principali vizi nei rapporti bancari e sugli strumenti di difesa in una materia, allora, poco conosciuta. Il master, a cui avrò l’onore di essere affiancato da autorevoli relatori, è destinato sia a quanti intendano affacciarsi alla materia sia a quanti vogliano approfondire le principali e più attuali problematiche che emergono nella pratica quotidiana.

Programma, relatori e dettagli su costi e modalità di iscrizione sul sito della casa editrice https://formazione.maggioli.it/professionisti-e-aziende/legale/le-controversie-bancarie.html

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