Il 27 marzo 2020 è morto il dott. Federico Di Napoli. Da dirigente di banche fino ad esserne anche Lui vittima. Oggi, sarà rivolta una preghiera durante la Messa nella Cattedrale di Gallipoli che potrà essere vista in streaming.
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 6 aprile 2020

In un periodo già reso triste, per tutti, dalle attuali e note misure restrittive che impongono di rimanere a casa a causa dell’emergenza solitaria, Lui, mio zio Federico, persona ironica e scherzosa ma pur sempre Uomo distinto e riservato (come è stato ricordato dalle centinaia di amici, conoscenti o “contatti” su facebook), se ne è andato così, in silenzio, da solo, a 68 anni.
Laureato a Bari in Economia e Commercio, ha ricoperto, fino a metà degli anni ’90, cariche di rilievo in varie banche e istituti di credito sia di rilevanza locale che nazionale.
Anche Lui, tuttavia, ha conosciuto gli abusi bancari. Socio accomandante di una società fondata da mio padre, ha conosciuto, negli ultimi 20 anni, i paradossi di una procedura fallimentare per la quale , ancora oggi, si cerca di avere Giustizia dal momento che è stata chiesta ed ottenuta nel 2000 senza prove di validi crediti -e, addirittura, con tassi dichiarati fino al 292%- nonostante un patrimonio di oltre 30 milioni di euro svenduto. Sebbene la Cassazione abbia riconosciuto illegittimo il proscioglimento dal reato di usura dei responsabili di una nota banca locale, nessuno degli imputati è stato punito. Anzi. Il 22 gennaio 2020 è stata dichiarata la prescrizione del reato e chissà se anche questo non abbia aggravato la Sua sofferenza.
Viveva a Lecce. Soffriva di alcune patologie e a metà marzo è stato ricoverato nell’ospedale di Casarano dove è deceduto il 27 marzo scorso. Non nascondo, oltre al dispiacere, la tristezza per non essere potuto andare a stargli affianco quando avevo capito la gravità delle condizioni. Forse, però, era così che dovevo salutarlo: da lontano, col pensiero e ricordando, verso di me, la Sua solarità. Pur dopo alcuni anni di “pausa” dovuta ad alcune “vicissitudini” familiari, quando mi telefonava o incontrava sapeva farmi sorridere anche quando ero preoccupato o non ero “in vena” di scherzare.
Ringrazio anche qui per le centinaia di commenti e pensieri affettuosi ricevuti su facebook, sia sulla bacheca mia che su quella di mio padre, Luigi. Oggi, alle 18,30, durante la Santa Messa celebrata nella Cattedrale di Gallipoli, che può essere ascoltata e vista in streaming dalla pagina Facebook “La Sentinella di Gallipoli“, sarà ricordato il Suo nome pregando e confidando che sia già nel Regno dei Giusti abbracciato dal Signore.


















Tu che ne pensi? Scrivi un commento