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Mio intervento nel corso della puntata dedicata da Ius Law Web Radio sul contenzioso bancario

Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 5 giugno 2016

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Pubblico di seguito il link della puntata della rubrica “Svegliatiavvocatura“, andata in onda lo scorso mercoledì 1 giugno e ancora ascoltabile, che IusLaw Web Radio ha dedicato alle controversie tra banche e utenti e nel corso della quale è stata inserito anche un mio intervento.

Parlando della crescente sensibilità e professionalità di magistrati, avvocati e consulenti che si trovano a valutare e decidere casi in cui si denunciano abusi bancari, ho ricordato come, purtroppo, si avverta ancora la sensazione che l’usura o l’estorsione bancaria sia ritenuta meno dannosa di quella criminale. Ho, quindi, manifestato ancora una volta la mia opinione, ossia, che tali fatti, laddove commessi nell’esercizio di attività bancaria, siano stati, innanzitutto, previsti dal legislatore come circostanza aggravante. Ho ricordato, inoltre, che se, purtroppo, si legge, spesso, su articoli di cronaca, che l’usuraio “criminale”, solitamente, laddove la vittima non adempia al ricatto, commette danni materiali a cose o persone (e che meritano, ovviamente, il massimo della pena), i danni commessi dall’agente che esercita attività bancaria non sono meno gravi: la vittima che non paga interessi usurari o, comunque, il saldo determinato da addebiti illegittimi subisce esecuzioni (che, poi, magari, all’esito di lunghi giudizi, si rivelano illegittime) con conseguente perdita di beni mobili o immobili; è costretto a licenziare dipendenti o a chiudere l’azienda; viene segnalata ingiustamente nelle centrali rischi con conseguente impossibilità di ottenere credito dagli intermediari legali e, dunque, a rinunciare definitivamente alla propria impresa rischiando di trovandosi privo anche dei mezzi di sussistenza. Non si possono escludere, inoltre, gravi danni alla della salute e alla vita dal momento che tali abusi possono anche provocare pregiudizi non patrimoniali di carattere biologico.

La puntata del 1° giugno 2016 può essere ascoltata, oltre che cliccando sotto al presente post, dal sito della Web Radio cliccando qui, oppure, scaricando l’app da android o da apple store. La mia intervista è a partire dal sesto minuto circa ed è divisa in due parti.

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