“Discriminazioni” ferroviarie. Viaggiare da Roma a Lecce, durante le festività, può essere un’odissea. Ma come viaggiano (e cosa fanno) i politici pugliesi?
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 27 marzo 2013
Ho espresso più di una volta, su questo mio stesso blog, la mia opinione sui mezzi di collegamento per la Puglia (per leggere i precedenti post sullo stesso tema, cliccare qui o, in alto, nella sezione “Trasporti e disagi“). Ritengo assurda l’innegabile discriminazione, innanzitutto, tra i numerosi collegamenti da Roma verso il Nord e quelli, invece, verso le regioni meridionali nonché tra gli stessi mezzi destinati dai vettori.
Non è la prima volta che noto quanto sia difficile, durante le festività, raggiungere la Puglia da Roma: soprattutto per chi, non potendo programmare prima, è costretto a decidere all’ultimo momento. Riporto qualche esempio supportato dalle pagine web di Trenitalia e dal motore di ricerca edreams (per i collegamenti aerei).
Alle 23 circa del 26 Marzo 2013, per chi volesse viaggiare alla vigilia di Pasqua, le possibilità di collegamento ferroviario tra Roma e il Nord e, dunque, ad esempio, sia in direzione Torino che Padova, sembrano ancora svariate.
Roma-Lecce, invece, già più povera di collegamenti ferroviari -a distanza, ancora, di 5 giorni da Pasqua- sembra irraggiungibile. A partire dal 29 Marzo, dal sito di Trenitalia e salvo, ovviamente, rinunce di qualche passeggero, tutti i (già pochi) treni sembrano pieni.
Viaggiare in aereo? Da Roma a Brindisi, sempre che la mia ricerca del 26 Marzo (sera) sia corretta, risultava un volo di oltre 87 euro se si vuole arrivare la Vigilia di Pasqua alle 22,40; altrimenti, per arrivare durante la giornata, prezzi da quasi 200 euro (a meno che, al “modico prezzo” di oltre 100 euro, non si volesse fare uno “scalo” in qualche altro aeroporto con un viaggio di circa 24 ore; ad esempio, Roma-Milano-Brindisi)!!!
E’ vero che il costo del volo aumenta con l’approssimarsi della data selezionata ma non comprendo per quale ragione non ci debba essere, nei collegamenti ferroviari, la stessa frequenza garantita per altre tratte.
Ricordo, poi, una notizia che lessi l’anno scorso sulla mancanza del servizio navetta, proprio nel giorno di Pasqua, tra l’aeroporto di Brindisi e il centro di Lecce (cliccare qui).
Credo che questi disagi siano l’ulteriore dimostrazione o della scarsa attenzione data dai politici pugliesi o della loro incapacità di far valere le esigenze dei cittadini e del territorio: quelli “trombati” alle recenti elezioni potrebbero chiedersi cosa hanno fatto per migliorare i collegamenti; quelli appena eletti, se non conoscono questa situazione -che, da cittadino, ritengo vergognosa- …. farebbero bene a utilizzare tali mezzi pubblici (coi propri soldi e senza utilizzare eventuali biglietti rimborsati) e dimostrare di riuscire a rendere la Puglia raggiungibile quanto altre regioni; altrimenti, facciano un viaggio più comodo e meno gravoso per i cittadini: se ne vadano a casa!























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