I bambini senza pasto e l’imprenditore generoso.
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 24 aprile 2010
La settimana scorsa -anche se, ormai, credo che in questo Paese non ci si possa più meravigliare di niente- mi è dispiaciuto constatare che si possa avere il coraggio di lasciare dei bambini senza pasto in una mensa scolastica in quanto i loro genitori "morosi". Che vergogna! Ecco il Paese in cui viviamo! Ci sono politici che sanno solo promettere di tutto durante le elezioni avendo, magari, il coraggio di entrare pure negli ospedali pur di elemosinare qualche voto ma, poi, non sono capaci di rispettare la promessa piu' importante: il rispetto della persona! E se fosse il figlio loro a restare senza piatto? Come fa a dormire la notte chi ha la responsabilita' e il potere di negare o consentire un piatto ad un bambino? Non verrebbe da vomitare facendo colazione, la mattina, pensando che, invece, si avrebbe il potere di consentirlo ad un bambino mentre si sta permettendo che non si faccia altrettanto? Meno male che esistano persone, come quell'imprenditore bresciano, dal "cuore sacro" (per utilizzare il titolo di un bellissimo film di qualche anno fa). Assurde ed incredibili, poi, ritengo le proteste delle famiglie per un motivo: non può esserci alcuna ragionevole motivazione per lasciare alcuni bambini senza pasto a guardare i loro compagni più fortunati. In questo caso, in mancanza di aiuti economici, fossi direttore, preside o sindaco, chiuderei la scuola o la mensa a tutti: non permetterei MAI che alcuni bambini, di certo senza alcuna loro colpa, si sentissero discriminati!!! Roberto Di Napoli
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