Errore nei tagli, diventa reato difendersi dagli abusi degli agenti
Pubblicato da: Roberto Di Napoli su 13 gennaio 2009
In un Paese, come l’Italia, dove, purtroppo, non e’ impensabile che un pubblico ufficiale abusi delle proprie funzioni compiendo atti arbitrari ai danni del cittadino (la cronaca e la giurisprudenza non sono prive di "precedenti"), una norma, pur varata anteriormente all’entrata in vigore della Costituzione e all’indomani dalla liberazione dal Regime, costituiva una garanzia di liberta’ e di rispetto della legge da parte di ogni pubblico ufficiale, ossia, di chi dovrebbe essere il tutore dell’ordinamento. Auspico che, in sede di conversione, il Parlamento ponga rimedio a quello che spero sia stato solo un errore: altrimenti, mi verrebbe da pensare che, questa volta, il Ministro Calderoli abbia, quanto meno, "semplificato" un pò troppo. Roberto Di Napoli
MILANO — Lavorare di lima, suggerirebbe il buon senso quando si interviene sul cristallo degli assetti normativo. E invece, a forza di mulinare allegramente l’accetta per disboscare la giungla di leggi stratificatesi nei decenni, e nella foga di troppo vantare la semplificazione normativa, il governo del ministro «semplificatore» Roberto Calderoli ha semplificato troppo. Così tanto da calare Leggi ancora…
Condividi:
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Tweet
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Altro
Correlati
This entry was posted on 13 gennaio 2009 a 08:04 and is filed under calderoli, fainotizia, giustizia giusta, governo berlusconi, paese dei balocchi, responsabilità magistrati, stato di diritto, stato sociale, vittime. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, oppure trackback from your own site.
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.



















Tu che ne pensi? Scrivi un commento